Piano di ripresa, le tensioni restano maggioritarie | Il gabinetto di martedì è cruciale

Piano di ripresa, le tensioni restano maggioritarie |  Il gabinetto di martedì è cruciale

“Abbiamo chiesto di iniziare a lavorare a luglio e ti sei svegliato a dicembre. Dal 7 dicembre ti sei riunito di nuovo il 22 dicembre”, hanno detto il quarto rappresentante.

Conte: “Tutti possono apprezzare i passi avanti”. Conte ha indicato durante il vertice che “ogni forza può riconoscere l’impatto delle sue proposte nella nuova bozza e stimare gli importanti passi in avanti”, spiegando che tutte le richieste contenute nella bozza di piano non possono essere in alcun modo accolte.

Conte: “Se tutti usassimo debiti insostenibili” “C’era una chiamata per utilizzare i prestiti del fondo di riscatto in modo più deciso, ma qui stiamo entrando nel campo dei vincoli fiscali, dove l’uso di tutti i prestiti aumenterà il deficit al punto che il debito pubblico crescerà in modo insostenibile. Perderemo il confine tra debiti buoni e crediti inesigibili, perché Il debito sarà troppo grande per sopportare Il presidente del Consiglio ha chiarito che la contraddizione tra la ripresa non favorisce le nuove generazioni, ma piuttosto affonderà il loro futuro come una roccia.

Tuttavia, alla fine del vertice di tre ore, le varie parti hanno quindi tentato di allentare l’escalation e ridurre la tensione. Momenti di stress Durante la riunione.

Orlando (PD): “Va bene, la prossima settimana, dalla maggioranza”. “Tutte le forze di maggioranza hanno deciso di accettare la proposta di recupero la prossima settimana. Penso che sia una decisione corretta e responsabile. Evitiamo le divisioni politiche che pesano su questo strumento essenziale per il futuro del Paese”. Lo ha detto via Twitter il vice segretario democratico Andrea Orlando a conclusione del vertice.

M5s: “Importanti passi avanti, super ricompensa estesa al 2023” “Siamo felicissimi dei risultati del Summit di Palazzo Chigi sul piano di ripresa, sul quale abbiamo compiuto notevoli passi avanti. Abbiamo affrontato, tra l’altro, il tema degli edifici scolastici, della digitalizzazione e della necessità della pubblica amministrazione di garantire a cittadini e imprese servizi efficienti e di qualità. La decisione di estendere il Super Premio a 110 % Fino al 2023 è un intervento molto importante. Adesso andiamo al CDM per consentire al Parlamento di esaminare il testo “. Lo ha annunciato il Movimento Cinque Stelle, composto dal capo delegazione Alfonso Bonafide, dal ministro Stefano Patuanelli, dal viceministro Laura Castelli e dal sottosegretario Laura Agia.

Leu: “Una discussione complessa e dettagliata” “È stata una discussione complessa e chiara, in larga misura, sui meriti. Abbiamo confermato che c’era un salto di qualità nel documento, sollevato altre domande e chiesto, anche con tutte le modifiche, di andare al CDM il prima possibile”. Lo ha affermato Loredana de Beatrice, leader del gruppo Leo al Senato.

“L’importante è che sia stato fatto questo passo e che si sia trovato un punto di incontro su alcune questioni, non su questioni come il contatto e il ponte sullo stretto che non hanno nulla a che fare con la ripresa e che amiamo”, ha aggiunto. Il tema – che ha aggiunto il capogruppo a Montecitorio Federico Fornaro – è la mancata approvazione di un testo finale e definitivo sul Cdm. Il testo verrà presentato ai ministri con 24 ore di anticipo, è un impegno preso. Ma la bozza andrà al Cdm, non un testo definitivo. : È l’inizio di un processo, poi ci sarà un incontro con le parti sociali, quindi il voto in Parlamento e l’approvazione del Parlamento non bastano perché il testo sarà concordato con l’Unione Europea. Durerà qualche mese ”.

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Celestino Traglia

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