Quella carta velina che fa infuriare i renziani: ormai la maggior parte va a fuoco

Quella carta velina che fa infuriare i renziani: ormai la maggior parte va a fuoco

Gli ultimi giorni del 2020 all’interno del governo saranno oltraggiosi. E le conseguenze di questo periodo non sono affatto indifferenti: tra avvertimenti e minacce, un fantasma crisi Sempre presente e che fa rabbrividire il presidente del Consiglio Giuseppe Conte – quasi. È disperato e cerca un miracolo da vedere E per rivendicare il terreno mediatico che ha perso negli ultimi mesi. Il primo ministro A. Un giro di consultazioni con le forze maggioritarie Per verificare se ci sono le condizioni per procedere o meno. Altrimenti prenderà nota e Crollo Per l’esecutivo sarebbe un semplice corollario. Il primo rischio, per l’avvocato, ha un nome e un cognome: Matteo Renzi.

I suoi fossili sono ancora pesanti. “Teresa, Elena ed Evan sono pronti a smettere domani se necessario. In effetti, non percepiamo la politica come un’occupazione di luoghi. Non viviamo, vogliamo cambiare. Uno non ci basta strapuntinoVogliamo la politica“, Ha ripetuto giovedì nelle sue schede social. Il concetto è sempre lo stesso: i ministri Bellanova e Bonetti e il sottosegretario Scalfarotto si faranno da parte se Richieste L’Italia FIFA non è accettata. a Faccia a faccia la sera a Palazzo Chigi È stato consegnato un documento software per ottenere il via libera a Mes e l’agente ha assegnato i servizi segreti a qualcuno diverso dallo stesso Conte. Le risposte specifiche IV sono attese entro il 6 gennaio 2021. In caso contrario, i giallorossi rischiano gravemente di tornare a casa.

Irritazione di Renzins

Il strategia Il primo ministro è stato chiaro: ha prima incontrato le singole forze politiche e poi si sarebbe riunito i leader della coalizione per valutare la situazione. La questione è sentita così profondamente che ieri, durante la conferenza stampa per annunciare le nuove restrizioni alla luce delle festività, gli è stata posta una domanda in tal senso. “Abbiamo urgenza Completa immediatamente il confronto. Abbiamo incontrato tutte le delegazioni dei poteri maggioritari. Io ci credo ChiarimentiI confronti sono necessari per noi per ripristinare le ragioni di coesione, chiarezza di intenti e condivisione di obiettivi che l’intero Paese desidera. Dovremo stabilire delle priorità nei prossimi giorniLa risposta del primo ministro è stata.

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Intanto c’è chi non smette di parlarne Modifica. Questo fece arrabbiare i Renzin. Italia Viva ha offerto fonti in Adnkronos ‘Irritazione e imbarazzo“Perché”Il tessuto che vediamo ancora oggi è sul rimpasto“.”Non ci interessano i luoghi. Ministro, Sottosegretario? Chi li manda?carte velineNon ha capito nienteCi teniamo a sottolineare ancora una volta: anche Teresa Bellanova parla ai microfoni del trasmettitore Contare per lui La7Non pronunciò le parole per contestare questa ipotesi: accennò di aver detto a Conte che,Se i membri del governo non sono considerati uguali, non c’è motivo per loro di esistere“.”Se non c’è la volontà di costruire un percorso di soluzione per I problemiMa comunicare solo con le showgirl o in conferenza stampa non fa male a FIFA Italia, ma al PaeseAggiunto capo delegato della FIFA Italia.

Nel frattempo ve lo abbiamo già svelato in esclusiva I primi nomi di coloro che potrebbero entrare a far parte della nuova squadra di ministri In caso di rimpasto di governo. E Matteo Renzi ha già licenziato quello che sembra essere un vero e proprio annuncio pubblicitario guerra. Fondatore del quarto, secondo i rapporti ProfetaDietro le quinte, svelati i possibili scenari imminenti:Preparati, gennaio sarà un mese importante. Vediamo se arrivano le risposte corrette … L’Italia non deve sopravvivere a tutti i costi. noi Ali Ma se le cose che stiamo suggerendo non vanno bene, ce ne andiamo“.

Celestino Traglia

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