Una bambina di quattro anni ha trovato un’impronta di dinosauro entusiasta di essere mostrata nel museo

Una bambina di quattro anni ha trovato un’impronta di dinosauro entusiasta di essere mostrata nel museo

TORONTO – Lily Wilder, una bambina britannica di quattro anni che ha trovato una vecchia impronta di dinosauro durante un’uscita con la sua famiglia, ha sviluppato un nuovo interesse per la vita.

“I dinosauri sono pazzi”, ha detto suo padre, Richard Wilder, a CTV martedì, aggiungendo che aveva guardato programmi TV sui dinosauri e aveva ricevuto molti giochi di dinosauri.

giglio Ho trovato l’impronta camminando In riva al mare nel Galles del Sud, Regno Unito Si ritiene che l’impronta sia stata preservata 220 milioni di anni fa e gli esperti dicono che potrebbe aiutare gli scienziati a saperne di più su come camminavano i dinosauri.

Wilder ha detto che quando Lilly ha indicato per la prima volta l’impronta, non ha capito bene cosa stava vedendo.

Ha detto: “Non pensavo che fosse reale, tanto per cominciare. Non è il tipo che ti capita”.

Dopo aver scattato alcune foto, la famiglia ha contattato il paleontologo locale, che si è assicurato che l’impronta fosse reale. Quindi un museo ha chiesto alla famiglia di rimuovere i post sui social media relativi all’impronta digitale, in modo che non avvisasse nessuno che potesse essere interessato a prenderla.

Wilder ha detto: “Ovviamente volevano rimuoverlo, quindi le persone non erano molto motivate e hanno cercato di andare laggiù e trovarlo da sole”.

Il Regno Unito rimane in uno stato di rigoroso isolamento ei musei rimangono chiusi. Ma Wilder ha detto che spera che quando le restrizioni saranno allentate, Lilly potrà vedere di nuovo il sentiero nel museo.

“E possiamo andare a vederlo con il nome di Lily su una lavagna accanto a lui,” disse.

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Non è chiaro esattamente quale specie di dinosauro abbia creato l’impronta lunga più di 10 cm. Il National Paleontology Museum in Galles ha affermato che probabilmente apparteneva a “un animale magro che camminava sulle zampe posteriori e cacciava attivamente piccoli animali e altri insetti”.

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Giustina Rizzo

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