Accademici cinesi e italiani si confrontano sulle smart city

Accademici cinesi e italiani si confrontano sulle smart city

Forum dell’Accademia delle scienze sociali di Shanghai.

Le città intelligenti devono, ovviamente, contenere tecnologie intelligenti, ma è imperativo che la nuova tecnologia sia incentrata sull’uomo, secondo i partecipanti italiani e cinesi in un forum recentemente ospitato dall’Accademia delle scienze sociali di Shanghai, con il pieno sostegno dell’élite italiana scuola Politcnico di Torino.

ha affermato Michele Gerassi, professore all’Università di Nottingham Ningbo ed ex sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico italiano.

A suo avviso, il cambiamento climatico non riguarda la geopolitica, ma il modo in cui la natura può essere trasformata dalla moderna vita cittadina e come dovrebbe essere ripristinata attraverso gli sforzi congiunti di tutte le città e dei governi.

Guo Changgang, direttore dell’Istituto di storia del SASS, ha affermato che Shanghai è diventata un modello per le città intelligenti poiché ha utilizzato molte grandi tecnologie per potenziare la sua economia e governance.

“Dobbiamo implementare queste nuove tecnologie nella costruzione di una cultura cittadina più amichevole e costruttiva”, ha affermato Guo.

Secondo il China Green and Smart Cities Development Report (2021), Shanghai è al terzo posto tra le città cinesi in termini di qualità del suo sviluppo urbano verde e intelligente, dopo Pechino e Shenzhen, nella provincia del Guangdong.

Il rapporto ha valutato le città in base a fattori come il consumo del PIL pro capite, il numero di attività inquinanti, i servizi di gestione dei rifiuti, i servizi governativi online e la costruzione di trasporti intelligenti.

Al forum, Guo ha presentato alcune delle aree in rapida urbanizzazione della Cina, ma ha affermato che non sono davvero città di alta qualità, perché “una vera città intelligente non è solo dotata di nuove tecnologie”.

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Il Forum ha invitato Alessandro Arduino, Co-Direttore del Progetto Sino-Italiano Sicurezza e Gestione delle Crisi che ha aderito all’incontro online, a parlare del ruolo della Via della Seta Digitale nelle nuove città intelligenti. Anche Antonino Marciano, Professore di Fisica all’Università Fudan, ha espresso la sua opinione su come il cristallo del tempo possa essere utilizzato nell’architettura di una città migliore.

Il forum è stato co-organizzato dal think-tank dell’Accademia delle scienze sociali di Shanghai.

Melania Cocci

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