Aggiornamento 2-L’Amministratore Delegato di Mediobanca non vede alcun senso di fusione con UniCredit

Aggiornamento 2-L’Amministratore Delegato di Mediobanca non vede alcun senso di fusione con UniCredit

(Aggiunge citazioni dalla chiamata dell’analista)

MILANO (Reuters) – L’amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, martedì ha respinto l’idea di una possibile fusione con la sua più grande rivale, Unicredit, dicendo che non aveva senso.

L’idea di unire una banca d’investimento a Milano con UniCredit è stata lanciata negli ambienti finanziari dopo che Andrea Urcell, un esperto dealmaker, è stato nominato il mese scorso amministratore delegato della seconda banca italiana.

Orcel ha detto la scorsa settimana che è aperto a considerare potenziali fusioni e acquisizioni per stimolare la crescita in UniCredit poiché lavora per aumentare i profitti e il rendimento del capitale.

Gli analisti hanno affermato che l’acquisizione di Mediobanca fornirà a UniCredit le sue operazioni interne di gestione patrimoniale e di finanziamento al consumo, stimolando al contempo il corporate banking e gli investimenti.

Ma Nagel ha detto che un pareggio non sarebbe molto vantaggioso per nessuno dei due giocatori.

“In finanza si possono sognare idee di ogni tipo, ma da un punto di vista del settore, questa è una combinazione che sarà di scarsa utilità per entrambe le società”, ha detto in una chiamata mediatica dopo che Mediobanca ha annunciato i risultati del mese di gennaio. -Marzo periodo.

Ha detto: “La combinazione di una banca di investimento specializzata e un prestatore globale è un affare senza senso che produce pochi vantaggi per entrambe le banche”.

Nagel ha detto agli analisti che Mediobanca perderà entrate se verrà rilevata da una grande banca commerciale mentre le possibilità di riduzione dei costi saranno poche.

Ha aggiunto che essere privato della sua indipendenza potrebbe anche comportare perdite per i clienti in Mediobanca.

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Nagel ha detto di aver parlato con Orcel al telefono ma di non averlo ancora incontrato, anche se si aspettava che ciò accadesse presto.

Ha detto: “Sono felice che qualcuno con il suo background possa lavorare in una banca italiana. È un modo per riportare a casa menti e talenti”.

Tre decenni di attività di investment banking, prima in Merrill Lynch e poi in UBS, hanno reso Orcel uno dei banchieri più popolari in Europa.

Orcel è tornato a casa mentre il settore bancario si prepara a un ulteriore consolidamento dopo l’acquisizione di UBI da parte di Intesa lo scorso anno e la recente acquisizione di Creval da parte di Credit Agricole.

Martedì Mediobanca ha registrato utili trimestrali superiori alle attese grazie all’aumento dei ricavi dovuto alle commissioni e al trading. (Cover di Gianluca Cimmarro, sceneggiatura di Valentina Za e montaggio di Jane Meriman)

Melania Cocci

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