MILANO (Reuters) – Il gruppo informatico italiano AlmavivA e il fornitore di servizi cloud Aruba hanno dichiarato sabato di aver presentato una proposta congiunta al governo per contribuire alla creazione di un’infrastruttura basata su cloud per i dati della pubblica amministrazione nel Paese.
Conosciuto come National Strategic Hub, Infrastructure fa parte della strategia del governo per accelerare la trasformazione digitale e garantire la sicurezza dei dati nazionali.
Il Cloud Centre, uno dei progetti finanziati dall’Unione Europea per aiutare l’economia italiana a riprendersi dalla pandemia, riflette gli sforzi europei per rendere il blocco di 27 membri meno dipendente dalle grandi aziende tecnologiche all’estero.
Presentata come partnership pubblico-privata, AlmavivA-Aruba ha presentato rivali introdotti il mese scorso da un consorzio guidato dal più grande gruppo telefonico italiano Telecom Italia, tra cui il prestatore statale CDP, il gruppo di sicurezza informatica Leonardo e la società statale Sogei.
Nel piano nazionale di risanamento inviato a Bruxelles ad aprile, Roma ha stanziato 900 milioni di euro (1,04 miliardi di dollari) per il progetto. Prevede di aggiudicare l’offerta entro la fine del 2022.
Probabilmente seguiranno le altre due proposte.
Lo ha detto Maximo Ibarra, nuovo amministratore delegato della società, al quotidiano Corriere della Sera, in commenti poi confermati da un portavoce della società italiana di sviluppo software Engineering, che si appresta anche a presentare una proposta nei prossimi giorni.
Ibarra ha dichiarato al quotidiano che la società di ingegneria, di proprietà di Bain Capital e NB Renaissance, guiderà un “consorzio con un approccio originale”, aggiungendo che la sua azienda potrebbe beneficiare della sua precedente esperienza nella digitalizzazione del sistema della pubblica amministrazione italiana.
(1 dollaro = 0,8625 euro)
(Segnalazione di Anisska Flack; Montaggio di Christina Fincher)