Artissima, la principale fiera d’arte contemporanea in Italia, torna con un focus inaspettato: l’India

Artissima, la principale fiera d’arte contemporanea in Italia, torna con un focus inaspettato: l’India

Questo fine settimana apre a Torino Artissima, la principale fiera d’arte italiana per l’arte contemporanea, giunta alla sua 28° edizione. La mostra segna un felice ritorno sulla scena artistica del nord Italia dopo essere stata duramente colpita dalla pandemia nell’ultimo anno, con 154 mostre provenienti da 37 paesi presenti. Sin dalla sua fondazione nel 1994, Artissima si è definita un punto di incontro internazionale che supporta le ultime esperienze nel mondo dell’arte.

Mina Mukherjee, fondatrice e direttrice di Engendered, co-coordina il vasto programma della mostra “Hub India”.

Basandosi su questa tradizione, la mostra inizierà quest’anno”.Hub India: minimoSponsorizzato da Myna Mukherjee, fondatrice e direttrice di Engendered, New Delhi, e Davide Quadrio, fondatore e direttore di Arthub, il progetto si svolge nel padiglione della galleria e si espande nella città stessa. Secondo gli organizzatori, “Hub India” è pronto a essere la più grande e importante conversazione tra l’arte contemporanea indiana e occidentale nella memoria recente.

Nox Umbra, Ombre notturne (2021).  Per gentile concessione di Shrine Empire.

Knox Umbra, ombre della notte (2021). Per gentile concessione di Shrine Empire.

Una sezione speciale della galleria sarà dedicata alle gallerie e alle istituzioni indiane, presentando uno spaccato di sorprendente ampiezza e complessità con le opere di 65 influenti artisti indiani contemporanei. Tra i partecipanti Nature Morti (New Delhi), Gallery Espace (New Delhi), Emami Art (Kolkata), Akar Prakar (Kolkata e New Delhi), Art Alive (New Delhi), Latitude 28 (New Delhi), Shrine Empire ( Nuova Delhi), Sakshi Art (Nuova Delhi), Mumbai), Jhaveri Contemporary (Mumbai), Vadehra Art Gallery (Nuova Delhi), Volte (Mumbai) e Kiran Nadar Museum of Art (Nuova Delhi). Gli artisti affronteranno argomenti dall’antica spiritualità dell’India al materialismo moderno, la sua eredità coloniale e la crescente influenza globale, le sue tensioni tra esistenza agricola e urbana e altro ancora.

Allo stesso tempo, la tentacolare mostra “Radicale classico Si svolgerà in tre musei della città: Palazzo Madama, Il Museo Mao di Arte Orientale, e il Accademia Albertina di Belle Arti di Torino– In collaborazione tra Artissima e Fondazione Torino Musei.

Classical Radicalism esamina le opere moderne e contemporanee del subcontinente indiano che risalgono alla ricca antichità del paese, ma attraverso una lente sociale contemporanea. La mostra si interroga su come le esatte storie dell’India, con i suoi motivi, modelli e idee, possano trascendere i millenni per esistere in questo momento culturale.

A complemento della mostra tripartita, l’Accademia Albertina di Belle Arti ospiterà anche l’installazione cinematografica Sama: simboli e gesti nelle pratiche artistiche contemporanee. Italia e India, vol. 1, che pone i due Paesi come estremisti storici, culturali e socio-economici del continente eurasiatico.

Ulteriori informazioni sulla programmazione “Hub India” Qui. Artissima va dal 5 novembre al 7 novembre 2021.

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Celestino Traglia

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