“Questo è un momento difficile per il mondo”, ha detto Blinken, parlando alla George Washington University. “In momenti come questi, la diplomazia è vitale”. “Siamo disposti ad aumentare i nostri contatti diretti con Pechino su una gamma completa di questioni”.
Ma Blinken ha anche ammonito che “non possiamo contare su Pechino per cambiare rotta. Quindi modelleremo l’ambiente strategico intorno a Pechino per far avanzare la nostra visione di un ordine internazionale aperto e inclusivo”.
Blinken ha definito la strategia dell’amministrazione Biden come “Investi, schierati, competi”.
“Investiremo nei nostri punti di forza a casa: la nostra competitività, la nostra innovazione e la nostra democrazia. Coordineremo i nostri sforzi con la nostra rete di alleati e partner, lavorando per un obiettivo comune e per una causa comune. E sfruttando queste due risorse chiave, competeremo con la Cina per difendere i nostri interessi e costruire la nostra visione per il futuro”, ha affermato Blinken.
Ha chiarito che l’amministrazione Biden non cerca un conflitto con la Cina.
Svelando un discorso tanto atteso che delineava la politica cinese dell’amministrazione Biden, Blinken ha affermato: “Non stiamo cercando un conflitto o una nuova Guerra Fredda. Al contrario, siamo determinati a evitare entrambi”.
“Anche se la guerra del presidente Putin continua, rimarremo concentrati sulla più seria sfida a lungo termine al sistema internazionale – e questa è la Repubblica popolare cinese”, ha affermato Blinken.
Blinken ha aggiunto che l’amministrazione Biden ha lavorato per sviluppare e attuare una “strategia globale” volta a lavorare sui punti di forza nazionali e lavorare con partner e alleati “per raggiungere il futuro che cerchiamo”. Ha chiarito che il futuro non richiede la messa al bando della Cina.
“Non cerchiamo di impedire alla Cina di svolgere il suo ruolo di grande potenza, né di impedire alla Cina – o a qualsiasi altro Paese – di sviluppare la sua economia o di promuovere gli interessi del suo popolo. Ma difenderemo e rafforzeremo la Cina. Diritto internazionale , accordi, principi e istituzioni mantengono la pace e la sicurezza e proteggono i diritti degli individui e dei paesi con sovranità consente a tutte le nazioni, compresi gli Stati Uniti e la Cina, di coesistere e cooperare”.
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