Città adriatica, l'”altra” faccia d’Italia

Città adriatica, l'”altra” faccia d’Italia

Oggi, invece, l’urbanizzazione lungo la catena montuosa adriatica rimane un progetto potenziale e per lo più incompiuto, confine tra il vecchio continente europeo e le opportunità offerte dalle nuove potenze asiatiche. In questo senso è di vitale importanza lo sviluppo e il potenziamento della rete infrastrutturale: porti e centri logistici, trasporto passeggeri e merci su rotaia, mobilità “verde”, ma anche il tema dello smantellamento o del riutilizzo delle piattaforme petrolifere offshore. Quest’ultimo, argomento particolarmente affascinante, torna di attualità grazie al riemergere di storie fin da quella dell’Isola delle Rose. Progettata, finanziata e costruita nel 1968 dall’architetto Giorgio Rosa, l’isola era un progetto idilliaco a metà tra architettura navale e esperimenti politici che divenne un simbolo di libertà e fuga dalla società tradizionale, uno spazio di autodeterminazione che catturò lo spirito del tempo e la difesa liberatoria della città dell’Adriatico.

Dal 5 al 24 luglio Adriatico Si svolgerà a Riccione la prima summer school promossa dall’Associazione Architettonici e patrocinata dal Comune di Riccione per studiare, discutere e immaginare la città dell’Adriatico di domani.

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Melania Cocci

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