Claudia Schiffer sull’organizzazione di una mostra fotografica degli anni ’90 – e che vita era davvero una modella

Claudia Schiffer sull’organizzazione di una mostra fotografica degli anni ’90 – e che vita era davvero una modella

C’era anche il lusso del tempo. I budget erano molto più grandi e le riprese in esterni potevano effettivamente durare più di una settimana. Molte amicizie sono nate durante questi viaggi. Oggi, l’editing digitale avviene sullo schermo al momento dello scatto e le immagini possono essere utilizzate istantaneamente sui social media. La rivoluzione digitale e i dispositivi mobili hanno aperto il campo della fotografia a tutti ed è sorprendente. È affascinante vedere come una nuova generazione di fotografi stia tornando alle operazioni analogiche per esplorare la vera arte della fotocamera.

In “Affascina!” Volevo anche evidenziare l’influenza dei media e come le sfilate di moda, tramite MTV e Fashion Channel, siano diventate intrattenimento mainstream. Gianni Versace ha incontrato quel momento e ha creato una nuova forma di presentazione che era più simile a un concerto rock. Stavamo camminando verso un incredibile Prince Racecourse con centinaia di fotografi in piedi sul podio, solo per vedere [Prince] Seduto lì in prima fila.

Essere una modella era come una rock star. Ho persino avuto una guardia per proteggere le mie cose dietro le quinte poiché la mia biancheria intima veniva costantemente rubata! Hai bisogno di un percorso scolpito davanti a te per lasciare uno spettacolo o un evento. Tuttavia, nonostante l’hype e il glamour, gli anni ’90 sono stati in definitiva più speciali. Si può scappare ed essere trattenuti, a differenza di oggi dove ogni aspetto della modellazione è documentato da migliaia di smartphone.

Hai un americano preferito? rivista Vogue sparare?
Uno dei miei scatti americani preferiti di tutti i tempi rivista Vogue È “Wild at Heart” di Peter Lindbergh, disegnato da Grace Coddington per il numero di settembre 1991. È stata una produzione epica, con i “Super” – Cindy Crawford, Tatjana Patitz, Helena Christensen, Linda Evangelista, Naomi Campbell, Karen Mulder, Stephanie Seymour e io indossiamo scarpe da motociclista in pelle Chanel. [We stood] attraverso il ponte di Brooklyn in gonne da ballo e giacche di pelle. Amo il fascino “duro”, la sensazione di resilienza e forza di una donna.

“catturare!” In mostra al Kunstpalast Düsseldorf dal 15 settembre 2021 al 9 gennaio 2022. Catalogo edito da Prestel.Foto: per gentile concessione di Prestel

Questa intervista è stata modificata e condensata per chiarezza.

Celestino Traglia

"Appassionato di musica. Giocatore. Professionista dell'alcol. Lettore professionista. Studioso del web."

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