Coronavirus: verso il Natale con aree blindate e ristoranti chiusi – Politica

Coronavirus: verso il Natale con aree blindate e ristoranti chiusi – Politica

I ristoranti sono chiusi a Natale e Santo StefanoCoprifuoco alle 22:00 fino a Capodanno, aree blindate. Covid Christmas è al centro del dibattito governativo sul nuovo dpcm. Le decisioni non sono blindate, anche perché i pareri su alcune regole differiscono: un nuovo passo sarà fatto con il Servizio Antiterrorismo e con le Regioni, oltre che al Governo. Ma al termine del vertice fluviale tenuto dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte con i capi delle delegazioni di maggioranza, sembra che la linea di chi vuole rinchiudere a Natale sia quella preponderante, per ridurre i rischi della terza ondata.

Quindi: spostarsi tra le regioni è solo per i residenti, Bar e ristoranti chiudono alle 18Lunghe ore per i negozi per evitare l’affollamento Ma con un rigoroso coprifuoco alle 22:00Anche a Natale e Capodanno.

Ci sono ancora molte questioni da risolvere: va confermata l’idea di imporre una quarantena di 15 giorni a chi rientra dall’estero durante il periodo natalizio. Ci dovrebbe essere un nuovo vertice, anche per tornare sul fondo di recupero, già sabato pomeriggio. La scuola si discute a Palazzo Chigi quando è il momento, ma nessuna decisione viene presa.

La tendenza sembra prevalere Di coloro che desiderano tornare al liceo in classe da gennaioMa la pressione del ministro Lucia Azulina con M5 e IV per interrompere l’apprendimento a distanza a dicembre è forte. La riunione è sospesa senza decisione finale.

Si è invece deciso che il dpcm che entrerà in vigore dal 4 dicembre confermerà la divisione del Paese in distretti rossi, arancioni e gialli. Ma la percezione è che se la curva di contagio continua nella sua direzione, tutta l’Italia sarà gialla a metà dicembre. Le regole per operare nelle aree gialle, quindi, sono quelle in cui si concentra il lavoro del governo, fermo restando tutti i vincoli imposti alle zone rosse e arancioni, che vanno dalla chiusura di bar e ristoranti, alla chiusura di negozi in zone rosse.

La circolazione tra le regioni dovrebbe essere vietata, Pur escludendo la possibilità che i residenti tornino alle loro case. Come abbiamo imparato, questa è la regola pratica da applicare alle seguenti aree gialle dpcm, per ridurre lo spostamento natalizio. All’incontro di Conte si sarebbe potuto giungere ad un accordo generale con i capi delegazione, ma la discussione resterà aperta e saranno previste eccezioni per chi risiede in una zona diversa da quella in cui risiede o in alcuni casi di ricongiungimento familiare.

Il governo dovrebbe emanare una legge sul dpcm dal 4 dicembre, Che dovrebbe valere anche per il periodo natalizio. Tuttavia, per le vacanze, è necessario definire regole specifiche per il controllo delle infezioni: la sospensione dei viaggi tra le regioni gialle non può essere efficace dal 4 dicembre ma da un’altra data non ancora determinata. È quanto emerge da fonti governative. L’obiettivo è ridurre la diffusione di infezioni che potrebbero essere innescate da un esodo natalizio. Rimane aperto un dibattito in sede esecutiva su date e possibili eccezioni.

Celestino Traglia

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