Dichiarazione congiunta dei membri del Consiglio permanente dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa

Dichiarazione congiunta dei membri del Consiglio permanente dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa

Dichiariamo il nostro incrollabile sostegno all’Ucraina e al suo popolo coraggioso che sta soffrendo la costante aggressione russa, che è stata consentita dalle autorità bielorusse.

Come consegnato da Gesa frunOetigam, Rappresentante Permanente della Repubblica Federale di Germania presso l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa
Il Consiglio Permanente, Vienna
13 ottobre 2022

Siamo i membri del Consiglio Permanente dell’OSCE in rappresentanza di Albania, Andorra, Austria, Belgio, Bulgaria, Canada, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia , Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Moldavia, Monaco, Montenegro, Paesi Bassi, Macedonia del Nord, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, San Marino, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Svezia, Turchia, Ucraina, Regno Unito Nazioni Unite e gli Stati Uniti riaffermano il loro forte impegno per l’ordine internazionale basato su regole, compresi i principi dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, la Carta delle Nazioni Unite e il diritto umanitario internazionale.

Condanniamo con la massima fermezza gli attacchi militari russi alle infrastrutture civili in diverse città dell’Ucraina, compresi gli edifici residenziali e gli oggetti ricreativi, culturali ed educativi che hanno provocato numerose vittime e feriti. Questi atti orribili contro la popolazione civile ucraina violano i principi di base di questa organizzazione. Non hanno giustificazione. I responsabili di violazioni del diritto umanitario internazionale devono essere ritenuti responsabili e assicurati alla giustizia.

Condanniamo le azioni della Russia presso la centrale nucleare di Zaporizhzhya in Ucraina e la pressione esercitata sui dipendenti della struttura. Rifiutiamo anche l’irresponsabile retorica nucleare russa.

Dichiariamo il nostro incrollabile sostegno all’Ucraina e al suo popolo coraggioso che sta soffrendo la costante aggressione russa, che è stata consentita dalle autorità bielorusse.

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Esortiamo la Federazione Russa a porre fine immediatamente alla sua aggressione, ritirare le sue forze dall’Ucraina, rispettare i principi dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, in particolare il rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti e astenersi dall’usare o minacciare di usare nuovamente la forza.

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Celestino Traglia

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