Giro d’Italia: Egan Bernal produce “qualcosa di speciale” per vincere la 16a tappa | Ciclismo

Giro d’Italia: Egan Bernal produce “qualcosa di speciale” per vincere la 16a tappa |  Ciclismo

Il colombiano Egan Bernal ha vinto la 16a tappa del Giro d’Italia lunedì per consolidare la sua presa sulla maglia Rosa di leader, poiché il maltempo ha costretto la corsa da Sasil a Cortina d’Ampezzo da 212 chilometri a 155 chilometri.

Le condizioni fredde, umide e innevate hanno portato alla decisione di accorciare la tappa in quanto sono stati tagliati due tracciati in quota a Fadaya e Bordoy corsie di gara. Ma Ineos Grenadiers ha combattuto contro gli elementi per concludere la gara di 27 secondi sul francese Roman Bardet e sull’italiano Damiano Caruso.

“Volevo dare spettacolo”. Bernal ha detto: “Questo è il tipo di ciclismo che amo, quando è umido e freddo e devi essere audace.” “Volevo fare qualcosa di speciale. È rischioso ma pensavo di potercela fare e la squadra ha creduto in me “.

Bernal ha ora due minuti e 24 secondi di vantaggio su Caruso, secondo in classifica generale.

Il britannico Simon Yates, Maglia Rosa, ha perso due minuti e 36 secondi al Bernal Stadium nelle Dolomiti, concludendo 11 ° di tappa, passando dal secondo al quinto assoluto, a quattro minuti e 20 secondi dal colombiano. Bernal ha ora due minuti e 24 secondi di vantaggio su Caruso, secondo in classifica generale.

Il britannico Hugh Karthy e il russo Alexander Vlasov sono terzo e quarto, rispettivamente con una differenza di tre minuti, 40 secondi, quattro minuti e 18 secondi.

Il maltempo ha influito anche sulla copertura televisiva, poiché l’aereo che trasmetteva il segnale non poteva decollare e gli elicotteri con telecamera non erano in grado di volare.

La discesa di Bernal dalla vetta Basu Jiao di 2.236 metri – il punto più alto del Jiro – al traguardo non è stata vista da coloro che guardavano da lontano.

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Il 24enne ha superato Antonio Pedrero per prendere il comando di 21 chilometri, e quando è apparso a Cortina d’Ampezzo era solo. Si è persino preso il tempo di togliersi la giacca antipioggia e sfoggiare la maglia rosa del leader prima di tagliare il traguardo.

Martedì prima della 17a tappa mercoledì c’è un giorno di riposo, 193 km da Canazi a Sega de Ala.

Cinzia Necci

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