Sebbene sia passato molto tempo, l’ultima puntata della serie di film di James Bond No Time To Die si preannuncia come uno dei film più estremi del suo genere fino ad oggi.
Con l’ultima apparizione di Daniel Craig come 007, sembra che la sezione CGI e le complicazioni elettrizzanti più e più volte creino un finale davvero epico.
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Con un budget di oltre 300 milioni di dollari a disposizione, non sorprende sapere che il team di produzione è andato più di una volta in CGI, ma è interessante sapere che molte delle acrobazie della scena di apertura sono state fatte per davvero.
Un esempio calzante è il segreto dietro la scena dell’inseguimento di apertura, mentre la 007 Aston Martin DB5 scivola attraverso le strade estremamente strette di Matera, in Italia.
Secondo il coordinatore degli stunt, le strade acciottolate erano troppo scivolose per eseguire in sicurezza le acrobazie pianificate per i veicoli, quindi è stato utilizzato uno strano metodo per aumentare la presa.
Quasi 40.000 litri di bibite sono stati versati nelle vecchie strade della città, che sono state lasciate ad asciugare al sole, lasciando sui ciottoli una sostanza zuccherina appiccicosa.
Questo materiale forniva quindi una presa sufficiente per i veicoli ed era in grado di completare tutti i tipi di derapate, salti e corse.