I dati di fiducia di dicembre confermano la tenuta dell’economia italiana

I dati di fiducia di dicembre confermano la tenuta dell’economia italiana

La resilienza e l’ottimismo manifatturiero sono stati sottolineati nel settore delle costruzioni, così come la debolezza nel settore dei servizi. I consumatori sono rimasti sorpresi dal rialzo, ma il quadro potrebbe cambiare a causa dell’aumento del numero di infezioni. La crescita nel quarto trimestre del ’21 dovrebbe essere più forte di quanto non fosse nel primo trimestre del ’22.

La resilienza dell’Italia

I dati sulla fiducia per dicembre confermano che fino a poco tempo l’Italia è stata relativamente resistente a molteplici venti contrari, dovuti sia alle continue interruzioni dell’offerta o alle crescenti preoccupazioni sulla variabile Omicron. Poiché la raccolta dei dati è stata completata prima della recente accelerazione dell’infezione, è necessario prestare attenzione nell’interpretazione dei risultati.

La costruzione rimane innovativa, la produzione coerente e i servizi implacabili

La fiducia nel settore manifatturiero si è stabilizzata a dicembre, soprattutto tra i produttori di beni intermedi, ma sia la domanda che le componenti attese della produzione restano molto vicine ai massimi recenti. La relativa resilienza del manifatturiero italiano di fronte alle persistenti interruzioni dell’offerta è proseguita fino alla fine dell’anno. Le aziende del settore edile sono sempre più ottimiste. Forti incentivi fiscali per ristrutturazioni ambientali e piani infrastrutturali, che sono stati rifinanziati dalla RRF, continuano a fare la loro magia nel settore.

Non sorprende che la fiducia nel settore dei servizi sia nuovamente diminuita, anche se a un ritmo modesto. Se le condizioni e la domanda attuali sono in larga misura stabili, allora il forte calo degli ordini attesi, indica un deterioramento della produzione, ed è più evidente nei settori del turismo e dei trasporti. Ciò non sorprende sullo sfondo dei recenti sviluppi epidemiologici.

I consumatori rimangono ottimisti, con implicazioni positive per i rivenditori

La principale sorpresa dell’indagine di dicembre è venuta dal mondo dei consumatori, dove la fiducia è salita marginalmente, rimanendo vicina ai massimi recenti. È probabile che i tagli alle tasse annunciati per i gruppi a basso reddito e i dati sull’occupazione dignitosa abbiano contribuito a compensare l’impatto negativo sul reddito disponibile reale dall’aumento dell’inflazione trainata dall’energia. I risparmi accumulati negli ultimi due anni hanno chiaramente aiutato il potere d’acquisto e i rivenditori sembrano trarne vantaggio.

La sorpresa positiva per la crescita nel 421 è probabile che sia deludente, ma il 22° trimestre potrebbe essere deludente a causa della diffusione dell’infezione

Nel complesso, i recenti dati sulla fiducia confermano che l’economia italiana potrebbe aver sovraperformato ancora nel quarto trimestre del ’21, con i consumi privati ​​come un gradito motore di crescita. Tuttavia, è probabile che i recenti sviluppi sul fronte della pandemia, con nuovi casi in accelerazione anche in Italia con ritardi, richiedano la reinstallazione di regole di distanziamento più rigorose per evitare un blocco completo. I dati sulla fiducia di oggi aggiungono rischi al rialzo alla nostra previsione di crescita del PIL del quarto trimestre-21 dello 0,4% del quarto trimestre; Tuttavia, gli sviluppi dell’infezione, con Omicron in ritardo in Italia, possono influenzare la crescita nel Q122.

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Melania Cocci

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