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ROMA (Reuters) – La Banca d’Italia ha cercato di sdrammatizzare le voci secondo cui il suo governatore Ignazio Visco potrebbe lasciare l’incarico prima del previsto a ottobre, dopo che una notizia di martedì ha sollevato la possibilità di una successione in vista delle prossime elezioni politiche.
Il quotidiano Il Foglio ha affermato che Visco potrebbe dimettersi un anno fa e consentire all’attuale governo, guidato dall’ex governatore della Banca centrale europea Mario Draghi, di nominare un dirigente di alto rango, come il membro del consiglio della BCE Fabio Panetta, nella posizione.
Martedì, in risposta al rapporto, un portavoce della Banca centrale ha affermato che le dimissioni del governatore della Banca d’Italia non sono sul tavolo.
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L’Italia dovrebbe tenere le elezioni generali nella prima metà del prossimo anno.
Il Foglio ha affermato che il cambio alla banca centrale farebbe parte di un piano più ampio per Draghi di “inserire quante più viti utili possibili nei meccanismi statali” per compensare l’impatto di eventuali movimenti populisti dopo il voto.
Il piano prevede anche la nomina dei vertici dell’Agenzia delle Entrate e delle società a controllo statale quali il gruppo petrolifero e del gas Eni (ENI.MI), la società di difesa Leonardo (LDOF.MI) e il gruppo Enel energia (ENEI. MI).
Il mandato di Visco, che guida la Banca d’Italia dal 2011, scadrà naturalmente nell’ottobre 2023.
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(copertina di Stefano Bernabei e Giselda Fagnoni), sceneggiatura di Giulia Segretti e Keith Weir, montaggio di Raisa Kasulowski
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