La Cina sta pubblicizzando all’Italia i vantaggi dell’iniziativa Belt and Road, che potrebbe porre fine all’accordo

La Cina sta pubblicizzando all’Italia i vantaggi dell’iniziativa Belt and Road, che potrebbe porre fine all’accordo

Pubblicato il 5 settembre 2023 alle 11:54 ET

In questa foto pubblicata dall’agenzia di stampa Xinhua, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, a destra, incontra il vice premier e ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani a Pechino, il 4 settembre 2023. (Xinhua/Xin Hong via AP)


PECHINO – Il ministro degli Esteri cinese sta cercando di convincere la sua controparte italiana dei vantaggi dell’iniziativa “Belt and Road” del leader Xi Jinping per i progetti infrastrutturali costruiti e finanziati dalla Cina, mentre Roma valuta se rinnovare l’accordo.

Nell’incontro di lunedì Wang Yi ha spiegato ad Antonio Tajani che il commercio bilaterale è cresciuto da 50 miliardi di dollari a quasi 80 miliardi di dollari e che le esportazioni italiane verso la Cina sono aumentate di circa il 30% negli ultimi cinque anni.

Anche se i numeri non sono stati confermati, il governo conservatore italiano ha messo in dubbio i benefici dell’accordo.

Nel 2019, l’Italia è diventata l’unico Paese europeo a firmare l’iniziativa sotto l’allora Primo Ministro Giuseppe Conte, e non si prevede che venga prorogata quando arriverà il momento del rinnovo alla fine dell’anno.

“La Cina e l’Italia dovrebbero aderire al corretto modo di coesistere” con rispetto e fiducia reciproci di fronte alle turbolenze geopolitiche, e che la Cina è pronta a spingere per lo sviluppo costante delle relazioni bilaterali, ha citato Wang l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua. come racconta Tajani. Relazioni sino-italiane.

L’agenzia di stampa italiana ANSA ha citato le parole di Tajani: “L’Italia sostiene il dialogo con Pechino anche a livello dell’Unione europea, un dialogo franco e aperto sui principi e sui diritti”.

La Cina promuove l’iniziativa “Belt and Road”, nota come Belt and Road Initiative, poiché ha avuto successo nel potenziamento delle infrastrutture nei paesi sottosviluppati. I critici affermano che la Belt and Road Initiative ha realizzato piccoli progetti in paesi che necessitano di sradicamento della povertà e servizi di base, mentre i governi locali sono rimasti con enormi debiti nei confronti delle banche statali cinesi con contratti segreti.

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The Italian news agency ANSA quoted Tajani as saying that, "Italy is the supporter of dialogue with Beijing at the European Union level too, and of frank, open dialogue on principles and rights."

China touts the "Belt and Road" initiative, known as the BRI, as successfully raising infrastructure in underdeveloped nations. Critics say BRI built vanity projects in countries that needed poverty eradication and basic services, while the local governments were left with huge debts owed to Chinese state banks under contracts shrouded in secrecy.

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Melania Cocci

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