Inserito da Nicole Winfield | Agenzia di stampa
ROMA (Reuters) – Una funivia che trasportava i visitatori verso una vista dalla cima di una montagna di alcuni dei laghi più magnifici del nord Italia è caduta a terra domenica e poi è precipitata su una scogliera, uccidendo almeno 13 persone e mandando due bambini in ospedale condizione, hanno detto le autorità.
Il sindaco di Stresa, Marcella Severino, ha detto che il filo sembrava essersi rotto, facendo slittare l’auto fino a colpire un palo e poi cadere a terra. A quel tempo, l’auto si è capovolta “due o tre volte prima di schiantarsi contro alcuni alberi”, ha detto. Alcuni dei morti sono stati scaricati dalla cabina.
Le immagini del sito hanno mostrato l’auto crollata in una fitta macchia di pini vicino alla vetta del Moutarron che si affaccia sul Lago Maggiore.
“E ‘stato uno spettacolo terribile”, ha detto Severino a Sky al TG24. Ha aggiunto che, oltre ai due bambini, una terza persona è rimasta ferita.
Walter Milan, portavoce del Soccorso alpino italiano, ha detto che l’atterraggio sulla linea Stresa-Mutarone è avvenuto circa 100 metri prima dell’estremità del pozzo, in un punto in cui i cavi erano particolarmente alti da terra.
Milano ha osservato che la linea via cavo è stata rinnovata nel 2016 e aperta solo di recente dopo che i blocchi del coronavirus in Italia hanno ridotto i viaggi e imposto la sospensione di molte attività ricreative. Milano ha notato che molte famiglie potrebbero essere accorse sulla montagna in una domenica di sole dopo mesi di restrizioni.
La linea è popolare tra i turisti e la gente del posto per aver scalato il Mottarone, che sorge a 1.491 metri (4.900 piedi) e si affaccia sui numerosi laghi pittoreschi e sulle Alpi che circondano la regione Piemonte.
La montagna ospita un piccolo parco di divertimenti, Alpyland, che ha montagne russe per bambini, e la zona ha anche percorsi per mountain bike e sentieri escursionistici.
Il premier Mario Draghi ha rivolto le condoglianze alle famiglie delle vittime “con una riflessione speciale sui bambini gravemente feriti e le loro famiglie”.
Sembra essere il peggior disastro della funivia in Italia dal 1998, quando un aereo militare statunitense a bassa quota ha reciso un cavo di uno skilift a Cavalese, nelle Dolomiti, uccidendo 20 persone.
Il ministro dei Trasporti italiano, Enrico Giovanini, stava dando seguito ai soccorsi, che includevano il dispiegamento di tre elicotteri sul fianco della montagna.
Sebbene la causa non sia stata specificata, è l’ultimo episodio che solleva interrogativi sulla qualità delle infrastrutture di trasporto italiane. Nel 2018 il ponte Morandi di Genova è crollato dopo anni di abbandono, uccidendo 43 persone.