L’Italia si imbarca nel salvataggio di centinaia di profughi su barconi | Notizie sull’immigrazione

L’Italia si imbarca nel salvataggio di centinaia di profughi su barconi |  Notizie sull’immigrazione

Si stima che circa 1.300 persone siano in pericolo al largo della Calabria, dove 73 persone sono recentemente annegate in un naufragio che ha attirato l’attenzione delle operazioni di salvataggio italiane.

La Guardia Costiera italiana ha avviato molteplici operazioni di salvataggio per soccorrere centinaia di rifugiati stipati su barche al largo della Calabria, meno di due settimane dopo che almeno 73 persone sono annegate in un naufragio.

“Le operazioni di soccorso… sono particolarmente complicate a causa dell’elevato numero di persone a bordo delle imbarcazioni”, ha dichiarato venerdì la Guardia Costiera in un comunicato.

Si stima che circa 1.300 persone siano a rischio.

Le navi della Guardia Costiera sono state inviate per salvare 500 persone su una barca a circa 1.125 chilometri (700 miglia) dall’area che costituisce il dito della penisola italiana.

Altre imbarcazioni sono state inviate a soccorrere 800 persone su altre due imbarcazioni in difficoltà a 160 km dalla Calabria.

L’agenzia di stampa italiana ANSA ha riferito che la guardia costiera ha richiesto ulteriore assistenza da una motovedetta della marina.

“La nave militare si sta muovendo a pieno ritmo per fornire l’assistenza richiesta”, ha detto il Viminale in un comunicato riportato dall’ANSA.

Le capacità di soccorso marittimo per i rifugiati in Italia sono state esaminate a seguito di un naufragio il 26 febbraio lungo lo stesso tratto di costa.

Il corpo di un ragazzo è stato recuperato venerdì, portando il bilancio delle vittime a 73, con molti altri dispersi.

Le navi della polizia hanno cercato di raggiungere la sua barca di legno la scorsa settimana, ma non ci sono riuscite, ma sono tornate indietro a causa del maltempo. La Guardia Costiera, meglio attrezzata per affrontare il mare mosso, non si è attivata subito.

I pubblici ministeri stanno indagando se le autorità italiane non abbiano risposto adeguatamente alla nave dopo che l’agenzia europea per il controllo delle frontiere Frontex le aveva avvertite che la barca probabilmente trasportava un gran numero di persone.

Il governo di destra italiano ha respinto con veemenza ogni responsabilità per il naufragio. Giovedì ha risposto all’incidente proponendo pene detentive più severe per i trafficanti di esseri umani e aprendo canali legali di immigrazione.

Quasi 3.000 rifugiati sono arrivati ​​in Italia via mare da mercoledì, rispetto ai circa 1.300 durante l’intero marzo dello scorso anno.

In un incidente separato venerdì scorso, la guardia costiera ha arrestato quasi 500 rifugiati vicino all’isola di Lampedusa, nel sud dell’Italia, secondo quanto riferito dai media locali.

L’ANSA ha detto che 1.869 rifugiati sono arrivati ​​a Lampedusa giovedì su 41 barche, il più alto numero di arrivi giornalieri mai registrato sull’isola.

L’agenzia ha detto che il centro di accoglienza di Contrada Imperiacola ha accolto 3.000 persone.

Celestino Traglia

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