Un giocatore di rugby italiano di colore ha accusato i suoi compagni di squadra di razzismo mercoledì dopo che gli hanno regalato una “banana marcia” durante uno scambio di regali anonimo per “Secret Santa”.

Cherif Traore ha scritto su Instagram di aver ricevuto un regalo non gradito, dentro un sacco della spazzatura, durante la cena di Natale con i compagni della Benetton Treviso.

“Oltre ad essere un gesto offensivo, quello che mi ha ferito di più è stato vedere ridere la maggior parte dei miei colleghi presenti. Come se fosse tutto normale”, ha detto.

“Non ho dormito tutta la notte”, ha aggiunto il 28enne.

Traore è nato in Guinea ma vive in Italia dall’età di sette anni. Gioca come pilone per il club Treviso Nord e per la Nazionale Italiana.

Ha detto che di solito non risponde alle “battute razziste” per non farsi dei nemici.

“Ho deciso di non tacere questa volta per far sì che episodi del genere non si ripetano”, ha detto, aggiungendo che comportamenti del genere “sarebbero severamente condannati fuori dall’Italia”.

Benetton Rugby ha affermato in un comunicato di aver “sempre condannato con la massima fermezza ogni espressione di razzismo e/o forma di discriminazione” e che l’incidente che ha coinvolto Traore “non ha nulla a che fare con lo sport”.

Ha aggiunto che si batterà sempre per “il rispetto per le persone, la loro cultura, la loro razza, la loro fede e la loro dignità”.

Successivamente, il club ha dichiarato che l’intera squadra era stata convocata per un incontro in cui i giocatori hanno offerto le loro scuse a Traore, che le ha accettate.

In una dichiarazione del club, Traore ha affermato che il regalo è stato “follia” di un compagno di squadra.

“Ho apprezzato e accettato le sue scuse e quelle di tutta la squadra”.

Ci sono stati molti casi di atleti neri in Italia che hanno subito abusi razzisti.

Nel calcio, i giocatori di colore vengono regolarmente presi in giro dai tifosi, mentre a ottobre, la giocatrice di pallavolo nera Paola Egono ha annunciato che si sarebbe presa una pausa dalla nazionale italiana dopo i commenti che mettevano in dubbio la sua nazionalità.