L’ufficio statistico italiano taglia le previsioni di crescita, avverte “forti rischi al ribasso”

L’ufficio statistico italiano taglia le previsioni di crescita, avverte “forti rischi al ribasso”

Una donna usa la sua carta per pagare il conto in un ristorante a Milano, 2 ottobre 2020. REUTERS/Flavio lo Scalzo

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ROMA (Reuters) – L’economia italiana crescerà del 2,8% quest’anno, ha detto martedì l’Istat, al ribasso la previsione del 4,7% a dicembre, poiché il rincaro delle materie prime e la guerra in Ucraina hanno pesato sulle aspettative.

L’Istat, nel suo rapporto previsionale diffuso due volte l’anno, prevede che il PIL della terza economia dell’eurozona aumenterà l’anno prossimo dell’1,9%.

“Le prospettive per i prossimi mesi sono caratterizzate da forti rischi al ribasso associati a ulteriori aumenti dei prezzi, calo del commercio internazionale e tassi di interesse più elevati”, ha affermato l’istituto.

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“Le prospettive per le famiglie e le imprese potrebbero peggiorare drasticamente”.

L’inflazione italiana basata sull’indice UE-compliant (IPCA) è stata del 7,3% a maggio.

L’Istat prevede che l’IPCA dei prodotti energetici importati netti aumenterà quest’anno a un tasso medio del 4,7%. Questo sottoindicatore è utilizzato come livello di riferimento dai sindacati e dai datori di lavoro italiani per la contrattazione collettiva sugli stipendi.

L’Istat non ha fornito una previsione per il tasso IPCA principale comprensivo dell’energia, ma ha stimato che il deflatore dei consumi privati, una stretta proxy dell’inflazione, quest’anno aumenterebbe a un tasso medio del 5,8%.

L’ultima stima di crescita dell’Istat è inferiore a quella del governo di Mario Draghi, che prevedeva un aumento del PIL del 3,1% quest’anno e del 2,4% nel 2023.

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L’Italia ha iniziato il 2022 con una forte crescita riportata dall’anno scorso a oltre il 2%, il che significa che l’Istat prevede che l’economia crescerà solo moderatamente da un trimestre all’altro nel corso di quest’anno.

Molti organismi indipendenti sono più pessimisti. Confindustria, Consorzio di lobbying dei datori di lavoro, ha stimato una crescita per l’intero anno dell’1,9%, mentre il Fondo Monetario Internazionale prevede una crescita del 2,3%.

L’economia è cresciuta dello 0,1% nel primo trimestre dei tre mesi precedenti, ha riportato l’Istat la scorsa settimana, in quanto un aumento degli investimenti ha compensato il contributo negativo dei flussi commerciali. Leggi di più

Il ministero dell’Economia ha affermato che la crescita accelererà nel secondo trimestre ed è fiducioso che l’Italia raggiungerà l’obiettivo di crescita per l’intero anno del governo del 3,1%.

L’Istat stima quest’anno il tasso medio di disoccupazione all’8,4%, in calo rispetto alla previsione di dicembre del 9,3%. Si prevede un ulteriore calo all’8,2% nel 2023.

L’Istat ha riferito la scorsa settimana che il tasso di disoccupazione si è attestato all’8,4% ad aprile, piatto rispetto al mese precedente.

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Segnalazione di Gavin Jones

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