Far saltare in aria un aereo militare statunitense che trasporta un megafono dal cielo sarebbe un’escalation inimmaginabile. Ma ci sono reazioni reali che la Cina potrebbe prendere in considerazione dopo essersi impegnata ad adottare misure “risolute e forti”. Compresa l’imposizione di una no-fly zone intorno all’isola autonoma.
Ora che si è diffusa la notizia del potenziale viaggio, gli Stati Uniti sembreranno cedere alla Cina se Pelosi non andrà. E i falchi avvertono che Pechino non dovrebbe avere voce in capitolo su chi visita, comunque.
“Il presidente della Camera Pelosi dovrebbe andare a Taiwan, e il presidente Biden dovrebbe chiarire con assoluta certezza al presidente Xi che non c’è niente dannatamente che il PCC possa fare al riguardo”. Relatore democratico. “Niente più debolezza e autodeterminazione”.
Pelosi deve soppesare tutto questo mentre pianifica la sua prossima mossa. Per i decenni a venire, i funzionari statunitensi probabilmente rifletteranno sulle versioni delle stesse due domande: fino a che punto gli Stati Uniti sono disposti a spingere la Cina e come potrebbe rispondere Pechino?