Papa: L’economia e la società giovano quando si punta sul bene comune

Papa: L’economia e la società giovano quando si punta sul bene comune

Nel suo incontro lunedì mattina con uomini d’affari e industriali italiani, Papa Francesco li ha incoraggiati a continuare a concentrarsi sul quadro generale del bene comune e ad usare la loro creatività per costruire una nuova economia globale che rispetti la dignità umana e l’ambiente.

Di Thaddeus Jones

secondo Lettera generale Laudato si’Il Papa ha esordito sottolineando che «oggi, alla luce del bene comune, è urgente che la politica e l’economia entrino in un dialogo franco al servizio della vita», dell’ambiente e della nostra casa comune. Ha osservato che la grande crisi finanziaria del 2007-2008 ha generato alcune reazioni positive al riguardo, ma si dovrebbe fare di più per aggiornare gli standard obsoleti che governano le economie del mondo, per non parlare degli standard geopolitici e militari come l’attuale guerra in L’Ucraina mostra come si possono imparare le lezioni. Dalle tragedie del Novecento non si è ancora del tutto appreso.

Globale e locale in armonia

Rendendosi conto che i rappresentanti presenti provengono principalmente da piccole e medie imprese, il Papa ha affermato di sapere chiaramente quanto sia difficile riuscire e creare posti di lavoro nel rispetto dei valori morali con responsabilità aziendale. Allo stesso tempo, li ha invitati a non scoraggiarsi oa pensare che gli standard etici scoraggino il successo negli affari. Se vogliamo costruire un mondo migliore e più umano, ha affermato, l’economia deve essere più libera dal potere della finanza e più realistica e creativa nel trovare forme di produzione dirette attraverso un ambiente integrato. Inoltre, la globalizzazione deve essere “governata” in modo che il globale non sia fatto a spese del locale, ma, al contrario, le due realtà siano armoniosamente connesse e intrecciate in modo virtuoso e reciprocamente vantaggioso.

reti popolari

Certo, è facile chiedersi come i microimprenditori possano contrastare il “gigante Golia” delle forze finanziarie e tecnocratiche, come ha osservato il Papa, ma anche qui ha espresso ottimismo sul fatto che creare una nuova economia rispettosa della dignità umana e dell’ambiente possa bisogna partire dalla base, e lì molti esempi di ciò stanno già accadendo in tutto il mondo. Abbiamo bisogno di condividere queste esperienze in modo che gli altri siano informati e si possa creare una rete che possa avere un impatto sulla società in modi sempre più ampi, ha affermato.

nutrire l’anima

In chiusura, il Papa ha dato loro alcuni consigli, “come vescovo”, dicendo che se vuoi più “anima” nel mondo degli affari, assicurati di prenderti cura della tua anima donata da Dio. Questo, ha detto, richiede tempo di riflessione, riflessione e contemplazione, perché per dare energia agli altri, dobbiamo lasciarci ispirare dal buono, dal bello e dalla verità. Basta guardare all’eredità di imprenditori italiani che hanno saputo aumentare non solo i profitti, ma anche la qualità della vita e del lavoro usando la loro libertà e creatività ispirata dalla coscienza.

Melania Cocci

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