Paramount+ aggiunge una serie di nuovi film al suo servizio, incluso quello controverso il dittatore. Ad aprile, il servizio di streaming ti farà vedere di cosa parlano tutti i discorsi sull’auto di Sacha Baron Cohen. il dittatore È stato circondato da polemiche quando è stato rilasciato nel 2012, con alcuni paesi che hanno persino censurato il film.
il dittatore, con Cohen, Jason Mantzoukas, Anna Faris e Ben Kingsley, e uscito nel 2012. Il film vede Cohen nei panni dell’ammiraglio generale Aladdin, il dittatore dell’immaginaria Valle della Repubblica. Se vuoi vedere il film, Sommo + Ti ho coperto. il dittatore Sarà disponibile per lo streaming sul servizio venerdì 1 aprile.
Come menzionato prima, il dittatore sciame di contanti quando è stato rilasciato. In particolare, gran parte della critica è legata al ritratto degli arabi nel film, in avvolgere. Autore di Jack Chahine Colpevole: il giudizio di Hollywood sugli arabi dopo l’11 settembreParla del perché il film è così inquietante. Oltre a scrivere a lungo sul trattamento riservato agli arabi a Hollywood, Sheehan ha anche scritto il libro Real Arab, che racconta di come sono stati descritti negativamente in centinaia di progetti. Lo scriveva lo scrittore il dittatore“Gli arabi vengono derisi più e più volte. Non finisce mai e va avanti da quasi un secolo. [Baron Cohen] Introduce semplicemente l’idea che è perfettamente accettabile prendere in giro gli arabi nel film”.
Il film non è stato solo criticato per la sua interpretazione degli arabi, ma molti si sono anche opposti al modo in cui è stato recitato. Sebbene il film sia incentrato su un dittatore nordafricano, non c’erano arabi nel cast principale. Dean Obaidullah, comico e commentatore televisivo avvolgere Sulla questione, “Il mio problema più grande è che ci sono persone che non sono arabe e che non sono indiane che ci interpretano a Hollywood – l’imbiancatura di Hollywood. Ci prendono in giro a scopo di lucro e fanno un sacco di soldi, quindi facci minima parte del processo creativo”. Bandito da diversi paesi il dittatore Polemica centrale, tra cui Bielorussia e Tagikistan. Il film è stato bandito anche quando è andato in onda in Pakistan e in Italia, quest’ultimo con l’obiettivo di evitare riferimenti all’allora Primo Ministro italiano, Silvio Berlusconi.