Cesare Prandelli si è dimesso dalla carica di allenatore della Fiorentina, dicendo che il “buio” si era insinuato dentro di lui e aveva influenzato il suo modo di vedere le cose.
“È con grande tristezza che il club ha accettato la sua decisione, riconoscendo che le ragioni alla base di questo vanno oltre il calcio”, ha detto la Fiorentina in una nota martedì.
L’ex tecnico della nazionale italiana Prandelli è stato assunto a novembre per sostituire l’espulso Giuseppe Iacchini e lasciare la Fiorentina al 14 ° posto, a sette punti dalla zona retrocessione.
Questa è stata la sua seconda esperienza al club toscano, dopo averli allenati anche nel 2005-10, portando i viola alle semifinali di Coppa UEFA e agli ottavi di Champions League.
Poi il 63enne Prandelli ha allenato l’Italia per raggiungere la finale del Campionato Europeo 2012 ed uscire dal primo turno ai Mondiali 2014.
“In questi mesi si è fatto buio dentro di me e ha cambiato il mio modo di vedere le cose”, ha detto Prandelli in un messaggio pubblicato sul sito della Fiorentina.
“Sono venuto qui per dare il 100% ma appena ho sentito che non era più possibile, per il bene di tutti ho deciso di trattenermi.
“Mi rendo conto che la mia carriera da allenatore può finire qui, ma non ho rimpianti e non voglio avere niente”.
Una dichiarazione della Fiorentina aggiunge: “Il Club Viola, con grande rammarico, ha accolto la richiesta del tecnico e comprende i motivi che vanno oltre il calcio”.
La Fiorentina ha perso 3-2 contro l’AC Milan domenica, nel momento clou del secondo periodo dopo la vittoria per 3-0 contro i campioni d’Italia della Juventus a dicembre.
Nessun sostituto immediato è stato nominato nonostante le notizie sui media italiani secondo cui Yacini tornerà come allenatore fino alla fine della stagione.