Gli US Open vantano tre qualificazioni al quarto turno maschili per la prima volta in 39 anni, dopo che il tedesco Oscar Otti ha battuto il veterano italiano Andreas Seppi a New York.
Il numero 144 del mondo Ooty si è preso l’undicesimo game decisivo del quarto set con un dritto prima di concludere 6-3 6-4 2-6 7-5 in quasi due ore e mezza.
Ooty ha subito 27 falli involontari in rotta verso il suo primo posto nel quarto turno nei major mentre Sippi ha totalizzato 45.
Ooty è terzo nelle qualificazioni agli ottavi di finale, insieme al connazionale Peter Jojowczyk e all’olandese Butch van de Zandschulp.
L’ultima volta che diverse qualificazioni sono arrivate così lontano è stato al Grand Prix di New York del 1982.
È anche la prima volta in uno dei quattro tornei del Grande Slam che tre uomini qualificati raggiungono la seconda settimana dall’Open di Francia del 1995.
Ooty è il giocatore maschile con il punteggio più basso ad aver raggiunto il quarto turno a New York dal #179 Jerry Novak nel 2006.
Il prossimo tedesco incontrerà il finalista di Wimbledon e l’italiano testa di serie sesta Matteo Berrettini, che ha battuto il bielorusso Ilya Ivashka 6-7 (5-7), 6-2, 6-4, 2-6, 6-3.
Berrettini, semifinalista degli US Open 2019, sabato ha sparato 27 ace davanti a una grande folla dagli spalti.
Una serie di errori non forzati è costato al tie-break del primo set il secondo posto a Wimbledon, che ha preso la pausa nel quarto set del secondo set e ha vinto 21 vincitori per segnare il terzo set.
Berrettini ha messo a segno una solida prestazione difensiva nel quarto inning, salvando sei dei suoi otto break point, ma il bielorusso si è girato considerando che l’italiano ha faticato sulla linea di fondo.
“Mateo!” cantava la folla. Quando ha iniziato a servire per la partita, il 25enne ha alzato il pugno e ha ruggito dopo aver chiuso l’incontro di quasi quattro ore per raggiungere il quarto turno a Flushing Meadows per il terzo anno consecutivo.