ROMA, 22 ottobre – Il leader italiano di estrema destra Matteo Salvini è stato imbarazzato oggi da una registrazione segreta in cui ha giurato liberamente, ha riversato il suo disprezzo su un alleato chiave e ha ammesso una “vergognosa” sconfitta nei sondaggi.
In una registrazione dell’incontro a porte chiuse di ieri con i legislatori del suo partito della Lega, Salvini ha descritto la collega di estrema destra Giorgia Meloni dei Fratelli d’Italia come una “rompicoglioni”.
Salvini indica anche i due turni delle elezioni amministrative di questo mese che hanno visto i partiti di destra perdere le gare di sindaco a Roma, Milano, Napoli, Torino e Bologna.
“Quando perdi vergognosamente, 30 punti dietro in una grande città, non c’è molto da festeggiare”, dice. “Dividere il centro proprio in due o tre pezzi sicuramente non aiuta”.
Il la carta Il giornale ha pubblicato parti di una registrazione audio delle dichiarazioni di Salvini e un articolo su altre dichiarazioni che avrebbe fatto, dopo che un giornalista si era infiltrato nell’incontro.
Il leader della Lega ha minimizzato l’accaduto, raccontando all’emittente pubblica RAI di aver subito fatto chiarezza con Meloni.
“Posso mostrarti messaggi Whatsapp in cui io e Georgia ridiamo e scherziamo [about what happened]Ha detto al telegiornale Porta a Porta.
Indipendentemente da ciò, l’errore è stato un altro promemoria delle divisioni all’interno del blocco di destra italiano, a cui è stato attribuito il recente scarso rendimento nelle elezioni del sindaco.
Mentre il blocco ha presentato candidati congiunti nei concorsi locali, è rimasto diviso a livello nazionale, con Meloni che è rimasto fuori dal governo di unità nazionale guidato dal primo ministro Mario Draghi.
Questo lo ha lasciato libero di prendere di mira il governo e guadagnare nei sondaggi, soprattutto a scapito della Lega di Salvini, che fa parte del gabinetto insieme alla squadra di Forza Italia guidata da Silvio Berlusconi.
Secondo il sito YouTrend, prima che Draghi entrasse in carica a febbraio, l’affluenza alle urne dei Fratelli Italiani era del 16,4 per cento e della Lega al 23,4 per cento.
Questa settimana sono rispettivamente al 20,5% e al 19%.
Nella registrazione riservata, Salvini afferma di non aspettarsi elezioni anticipate, che potrebbero concretizzarsi se Draghi fosse promosso alla presidenza italiana all’inizio del prossimo anno.
“Mancano un anno e quattro mesi” alla fine della sessione parlamentare, “e se qualcuno pensa che possiamo tenere le elezioni in anticipo, è delirante”, dice.
In quest’ottica, Salvini chiede ai partiti di destra di “smetterla di sparare sui piedi”, altrimenti sarà “complicato” formare “miracolosamente” un fronte unito nel 2023. – Afp