Americhe Moto3: i poteri estremi di Ortola con un pacchetto per la vittoria | Moto 3

Americhe Moto3: i poteri estremi di Ortola con un pacchetto per la vittoria |  Moto 3

Ivan Ortola è stato il protagonista assoluto nel paese delle stelle solitarie, vincendo il suo primo mondiale dopo non essere arrivato al termine del primo giro del Moto3 Americas Grand Prix, terzo round del campionato.

Ortola ha goduto di una partenza in prima fila, ma il pilota dell’Angeluss MTA Team ha quasi visto la sua gara giungere al termine al primo giro: è atterrato con un grande momento dalla sella, seduto sulla sua moto luccicante dopo aver colpito la vernice alla prima curva a destra, è caduto dalla lotta per condurre al 20. 18 entro la fine del primo giro.

Ha continuato la sua feroce lotta, trovandosi in testa al gruppo degli inseguitori al decimo posto al terzo giro, con Valencia che ha portato il gruppo di testa al sesto posto, per poi farsi strada fino al quarto al nono giro. Per tre giri di fila il numero 48 ha fatto la stessa curva in cui si sarebbe passati, con un movimento al decimo giro che lo ha spinto tra i primi tre.

Ortola si è ritrovato in testa alla gara dopo che Ayumu Sasaki è uscito di testa in testacoda, lasciando Jaume Masia costretto a sprintare largo, anche se è riuscito a rimanere a bordo per la sua rimonta.

C’era pressione, poiché sia ​​Xavier Artigas che Diogo Moreira hanno colpito l’anteriore, con tutto nelle ultime curve: Moreira è andato largo e Ortola ha colto nuovamente l’occasione per ottenere la prima vittoria sia per il pilota che per la squadra.

Girava tutto dietro: Moreira è finito fuori dal podio.

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Masia sopravvive alla caduta al secondo posto

Jaume Masia, scattato dalla pole position, era solo quinto dopo aver evitato lo sparpagliato Sasaki, ma è calata la stessa nebbia che ha rilanciato Ortola in gara.

Il pilota Leopard ha avuto la meglio sulla sua Honda ed è rapidamente rientrato nel gruppo di testa: la sua esperienza nello sprint sul traguardo ha dato i suoi frutti quando ha trovato un forte flusso nelle condizioni ruggenti per portarsi al secondo posto con 0,457 secondi di ritardo.

Questa è la prima volta che i piloti spagnoli sono saliti sul podio da San Marino la scorsa stagione.

Il numero 5 è scivolato da The MT Helmets-MSi di Moreira, così come Artigas per CFMOTO Racing PruestelGP, lasciando il brasiliano, che ha iniziato un giro sotto, al quarto posto.

Daniel Holgado è stato l’ultimo del gruppo di testa al quinto posto con la sua Red Bull KTM Ajo.

Diniz Onco ha fatto valere il suo ultimo giro, passando dal nono al sesto posto per finire alle spalle del compagno di squadra nonostante il distacco in pista.

David Salvador è stato il prossimo a vedere la bandiera a scacchi in quel gruppo che inseguiva CIP Green Power. Il miglior ma unico rookie KTM David Alonso era proprio dietro di lui all’ottavo posto per Valresa GasGas dopo aver conquistato ben quattordici pole position in griglia.

Ryusei Yamanaka sulla seconda GasGas e Jose Antonio Rueda (Red Bull KTM Ajo) hanno completato la top ten.

C’è stato un piccolo distacco da Kaito Toba all’undicesimo posto per SIC58 Squadra Corse, mentre Mario Agee ha recuperato un enorme tredicesimo posto finale per l’Honda Team Asia.

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I restanti punti sono andati a Collin Veijer (Liqui Moly Intact GP) al 13°, Scott Ogden che ha perso una posizione in gara contro VisionTrack al 14° e Riccardo Rossi (SIC58 Squadra Corse) al 15°.

Romano Fenati è 16° dopo una lunga doppia penalità in partenza.

Malfunzionamenti, infortuni e sostituzioni

Cadute in ritardo per Stefano Niepa e David Munoz, che erano in zona punti fino all’ultimo giro.

Joshua Whatley è caduto nel giro di riscaldamento mentre si dirigeva verso la griglia. La partenza dalla pit lane era obbligatoria per il pilota VisionTrack che si è ritirato al primo giro.

Tasuki Suzuki è stato sbalzato dalla sua Leopard, che ha ruotato di 180 gradi, scaraventando il pilota giapponese da un lato all’altro della curva 5. Il numero 24 è stato portato al centro medico per un controllo.

Poco dopo che Syarifuddin Azman ha lasciato il suo gruppo in pista, Filippo Farioli si è comportato bene prima che Matteo Bertil uscisse dalla zona punti.

David Almansa (per Joel Kelso in CFMOTO) e Andrea Mineo (in sostituzione di Lorenzo Fillon in CIP Green Power) hanno chiuso 18° e 19°.

Dove finisce l’eroismo?

Tre round e pareggio per il comando nella classifica iniziale. Daniel Holgado e Diogo Moreira sono in vantaggio ciascuno di 49 punti anche se non sono saliti sul podio ad Austin. Holgado si è piazzato in pole position grazie alla sua vittoria in gara.

Celestino Traglia

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