ChatGPT Ban: il governo italiano accetta di riprendere il servizio se OpenAI accetta i termini

ChatGPT Ban: il governo italiano accetta di riprendere il servizio se OpenAI accetta i termini

L’Italia potrebbe presto riprendere i servizi ChatGPT dopo aver imposto un divieto solo poche settimane fa. L’agenzia italiana per la protezione dei dati, il Garante, ha messo insieme un elenco di richieste OpenAI per rispondere alle sue preoccupazioni su ChatGPT e consentire la ripresa del servizio chatbot nel Paese. Ciò avviene quasi due settimane dopo che OpenAI, supportato da Microsoft, ha chiuso ChatGPT in Italia a seguito della temporanea limitazione del Garante al trattamento dei dati personali a causa di sospette violazioni delle norme sulla privacy.

In una dichiarazione di mercoledì, riportata da Reuters, Garanti ha stabilito una serie di requisiti che OpenAI deve rispettare entro la fine del mese. Ha affermato che “solo in questo caso… l’autorità sospenderà le restrizioni temporanee all’uso dei dati degli utenti italiani… e ChatGPT sarà nuovamente disponibile in Italia”.

A OpenAI è stato chiesto di informare gli utenti italiani sui “metodi e la logica” alla base del trattamento dei dati necessari per eseguire ChatGPT. Ha inoltre richiesto che OpenAI fornisca strumenti per consentire alle persone di cui condividi i dati, inclusi i non utenti, di richiedere la correzione o la cancellazione dei dati personali generati in modo impreciso dal Servizio se la correzione non è possibile.

Inoltre, OpenAI deve consentire ai non utenti di opporsi al trattamento dei propri dati personali per eseguire i suoi algoritmi in modo semplice e accessibile, ha affermato il regolatore. Alla società è stato inoltre chiesto di introdurre un sistema di verifica dell’età in grado di escludere gli utenti di età inferiore ai 13 anni entro la fine di settembre.

Il Garante si riserva il diritto di imporre eventuali ulteriori azioni necessarie al termine dell’istruttoria in corso, in quanto continua a indagare su potenziali violazioni delle norme sulla protezione dei dati da parte di OpenAI.

Il passaggio dell’Italia a ChatGPT ha attirato l’attenzione di altri garanti della privacy in Europa, che stanno esaminando se sono necessarie misure più severe per i chatbot e se armonizzare. L’Agenzia spagnola per la protezione dei dati ha chiesto al garante della privacy dell’Unione Europea di valutare i problemi di privacy relativi a ChatGPT.

Leggi anche: OpenAI offre al creatore di ChatGPT oltre Rs 16 lakh per trovare difetti nei suoi sistemi di intelligenza artificiale

Molti esperti affermano che sono necessarie nuove normative per controllare l’IA, dato il suo potenziale impatto sulla sicurezza nazionale, sul lavoro e sull’istruzione. A febbraio, l’autorità di regolamentazione italiana ha vietato alla società di chatbot basata sull’intelligenza artificiale di utilizzare i dati personali degli utenti in Italia, citando i rischi per i minori e le persone emotivamente vulnerabili.Leggi anche: Tra il tumulto di ChatGPT, la previsione agghiacciante di Sanjeev Sanyal per coloro che stanno solo imparando “gerghi e dialetto”

Melania Cocci

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