MILANO (Reuters) – Il consiglio di amministrazione di Enel, la più grande società quotata d’Italia (ENEI.MI), venerdì ha nominato Flavio Cattaneo amministratore delegato e direttore generale, conferendogli tutti i poteri per la gestione dell’utenza energetica.
Mercoledì gli azionisti di Enel hanno eletto Cattaneo e altri cinque candidati proposti dal governo italiano al consiglio dei servizi pubblici, sconfiggendo i candidati proposti dall’investitore recalcitrante Kovalis.
Anche Paolo Scaroni, l’ex amministratore delegato di Enel ed Eni (ENI.MI) che era stato scelto dal Dipartimento del Tesoro per guidare il gruppo, è stato eletto mercoledì dall’assemblea degli azionisti di Enel.
Il Consiglio di Amministrazione di Enel ha confermato l’attuale ripartizione delle competenze, attribuendo a Scaroni il potere di sovrintendere alle attività di controllo, dirigere e vigilare sull’applicazione delle regole di governo societario e intrattenere, d’intesa e in coordinamento con l’Amministratore Delegato, i rapporti con gli organi e le autorità aziendali.
I consiglieri Johanna Arbib, Mario Corsi, Dario Frigerio, Fiammetta Salmoni, Paolo Scaroni, Alessandra Stabilini e Alessandro Zhentner sono stati segnalati come consiglieri indipendenti.
L’hedge fund londinese Covalis ha chiesto una riforma della corporate governance di Enel e ha proposto il suo candidato, Marco Mazzucchelli, come presidente indipendente.
(Segnalazione di Francesca Landini; Montaggio di Louise Heavens
I nostri standard: Principi di fiducia di Thomson Reuters.