Esplora Pantelleria, dove l’Italia incontra il Nord Africa

Esplora Pantelleria, dove l’Italia incontra il Nord Africa

Sebbene questa sia ufficialmente l’Italia, qui non troverai gallerie d’arte rinascimentali; A Pantelleria c’è un museo dedicato ai capperi. Invece delle spiagge leggendarie in altre parti del paese, questa è un’isola di insenature rocciose che ti affollano per raggiungere.

“Non ci sono vie di mezzo”, dice Peppe d’Aietti, autore e guida. “È selvaggio, duro e fatto per un po’ d’amore.” Peppe è uno di loro. Una volta si è trasferito in Sicilia per lavoro, ma dice: “L’isola è sempre stata nella mia testa”. Ora, conduce i viaggiatori in escursioni lontano dalla splendida costa – ripide scogliere e colate laviche frastagliate, con viste mozzafiato sul mare – e nell’interno sorprendentemente verde dell’isola.

Pantelleria è un’isola vulcanica, ma non è solo un vulcano, secondo Pep: ci sono dozzine di coni sulla terraferma e alcuni sono sott’acqua. Quelle che pensavo fossero colline sono, infatti, i vulcani, e le pianure dove crescono le famose e gustose verdure di Pantelleria sono la caldera in sgretolamento.

Ci dirigiamo verso Montagna Grande, il cono più alto con un’altezza di 2.743 piedi. In una giornata limpida, dice Peppe, si vede la Tunisia, ma oggi le nuvole sotto di noi circondano l’adiacente cono del Monte Gibele. Qui c’è un paradiso di querce e corbezzoli, mentre sotto, Peppe spia la rara orchidea e raccoglie un mazzo di piselli selvatici.

Oltre alla sua spettacolare costa, Pantelleria è nota per le sue acque termali. Sopra l’antico insediamento di Siba, cammino lungo terrazze di pietra a secco e oltre prati di fiori di campo fino a una scogliera, dove il vapore spira da una fessura nella roccia. È la Grotta di Benikulà, dove i fumi della montagna fuoriescono nella piccola grotta, creando qualcosa come un tradizionale hammam riscaldato da un vulcano. Mi arrostisco dentro ed emergo inzuppato di sudore per vedere i fiori di campo, le pianure della caldera fatiscenti al di là e il blu del Mediterraneo in lontananza. Anche in questo caso, puoi vedere il Nord Africa se è ovvio, ma non ne ho bisogno: la storia multiculturale di Pantelleria è radicata nella roccia.

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Celestino Traglia

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