(ANSAmed ANSAmed) – Il Cairo, 26 mar. – La gigantesca nave portacontainer Evergiven ha chiuso da martedì mattina il Canale di Suez.
Il blocco ha ripercussioni sul commercio globale e rimane bloccato nella stessa situazione fino a venerdì mattina nonostante le autorità della via d’acqua strategica impieghino tutte le loro risorse per alleviare l’attuale crisi, secondo un tweet di una società che fornisce servizi al canale, Leith Agencies.
La società ha notato che locomotive e bulldozer stanno lavorando per far galleggiare in piedi la nave portacontainer lunga 400 metri, che si è arenata a causa di una tempesta.
Attraverso il canale transitano circa il 12% del commercio mondiale e il 40% delle importazioni ed esportazioni marittime italiane.
Il capo dell’Autorità del Canale di Suez, il tenente generale Osama Rabie, giovedì sera, ha condotto un’ispezione sul ponte della nave, Mashour, uno dei due grafisti coinvolti nella rimozione della sabbia attorno alla prua della nave.
L’obiettivo è portare l’acqua a un livello tra i 12 ei 16 metri in cui la nave possa galleggiare, secondo il post Facebook dell’autorità.
Il Canale di Suez è un’importante via d’acqua per portare merci dall’Asia all’Europa e viceversa senza attraversare tutte le parti dell’Africa, il che aumenta il viaggio per due settimane.
È utilizzato da circa il 30% di tutti i container di transito nel mondo, circa 19.000 navi nel 2020.
Le perdite causate dal blocco del Canale di Suez sono stimate in 9,6 miliardi di dollari al giorno. (Ansamed).