L’Italia offre un visto per nomadi digitali per i lavoratori a distanza

L’Italia offre un visto per nomadi digitali per i lavoratori a distanza
L’Italia ha lanciato un nuovo visto per i nomadi digitali, consentendo ai lavoratori a distanza provenienti da paesi extra UE di vivere e lavorare nel Paese. I candidati devono…
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Nuova Delhi: l’Italia ha introdotto un nuovo visto per i nomadi digitali, offrendo ai lavoratori a distanza l’opportunità di lavorare e viaggiare nel Paese. Questo visto, entrato in vigore dal 4 aprile, consente ai titolari di passaporto extra-UE di soggiornare e lavorare per un periodo prolungato in Italia.

Il visto richiede che i richiedenti siano lavoratori remoti “altamente qualificati”, ovvero coloro che possono lavorare da remoto utilizzando strumenti tecnologici avanzati. I candidati devono guadagnare uno stipendio annuo di almeno € 28.000, essere in possesso di un titolo universitario o di una licenza professionale e dimostrare sei mesi di esperienza lavorativa rilevante.

Inoltre, dovranno dimostrare la residenza in Italia e la copertura sanitaria. Anche i familiari possono richiedere l'approvazione delle autorità locali. Il permesso ha validità annuale e rinnovabile annualmente ed è rivolto specificatamente a chi può lavorare a distanza dall'Italia.

La decisione finale sui permessi familiari spetta alla Questura italiana. La mossa dell'Italia per introdurre questo visto mira ad attrarre lavoratori stranieri ad alto reddito. Il Giappone, ad esempio, offre visti ai nomadi digitali che guadagnano più di 63.000 dollari all’anno. L’obiettivo è promuovere lo sviluppo economico attirando professionisti qualificati a lavorare e risiedere in questi paesi.
Al TOI World Desk, il nostro team dedicato di giornalisti esperti… Per saperne di più

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Celestino Traglia

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