L’UNESCO e l’Ambasciata d’Italia lanciano un murale sui muri per diffondere la conoscenza dell’informazione sulla migrazione

L’UNESCO e l’Ambasciata d’Italia lanciano un murale sui muri per diffondere la conoscenza dell’informazione sulla migrazione

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Graffiti in Accra mira a sensibilizzare i giovani sulla necessità di accedere a informazioni di qualità sulla migrazione.

Finanziato dal Governo italiano nell’ambito del progetto “Empowering Youth in Africa through Media and Communication” e attraverso “Fondo Africa”, uno strumento finanziario volto a sostenere interventi per rilanciare il dialogo e la cooperazione tra Italia e Paesi africani che sono tra le priorità dei flussi migratori compreso il Ghana.

Il rappresentante nazionale dell’UNESCO in Ghana, Diallo Abdel Rahman, ha accolto i partecipanti all’evento di lancio e ha affermato che i media svolgono un ruolo cruciale nella sensibilizzazione sui rischi legati alla migrazione, oltre a fornire le informazioni necessarie per consentire ai giovani di fare scelte consapevoli riguardo al proprio futuro.

Ha anche colto l’occasione per mostrare il suo apprezzamento per Ghana Graffiti per la comunicazione attraverso l’arte. Ha aggiunto: “Il lavoro tecnico ruota attorno alla consapevolezza e alla comunicazione sulla migrazione regolare e irregolare per i giovani”.

Il rappresentante dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, Mr. Collins Yeboah, ha accolto con favore l’iniziativa a sostegno del lavoro dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni.

Il Vice Capo Missione presso l’Ambasciata d’Italia, Alessandra Oliva, ha letto una lettera a nome dell’Ambasciatore italiano. Ha rinnovato l’impegno del governo italiano a supportare le parti interessate nell’affrontare il problema della migrazione irregolare nel Paese attraverso un accesso di qualità alle informazioni.

Il murale colorato raffigura il concetto di migrazione regolare e irregolare. Secondo Mohamed Odo, presidente del Ghana Graffiti, il murale rappresenta il desiderio dei giovani di ottenere informazioni accurate prima di lasciare il Paese. Muhammad, una vittima dell’immigrazione irregolare, ha raccontato la sua storia di come è stato attratto dalle esperienze dei suoi vicini che hanno viaggiato all’estero. Ha espresso profonda preoccupazione per i tanti giovani della sua comunità che continuano ad avventurarsi in altri paesi per pascoli più verdi.

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Distribuito da APO Group per conto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO).

Melania Cocci

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