Parma-Juventus nel primo tempo è la bella missione della banda Pirlo, visto quanto è facile e come il Parma perde l’unica occasione (Kucka al 15 ‘) che riescono a presentarsi prima di finire sotto una valanga. Non sappiamo se questa fosse la partita di Pirlo, se fosse Sarri, e se la Juventus abbia sempre giocato così per Alegre., Ma la completa disinvoltura e le basi dei movimenti, sempre negli alti gradi di sport e stregoneria, e infine la condizione sportiva ideale per tutti sono le componenti dello spettacolo in Tardini Di Dio I bianconeri sono un colore albicocca eccezionale con graffi neri, Per far sanguinare la gioia dei collezionisti nella “fattoria” o addirittura allenarsi sulla divisa della massima festa del calcio per i dipendenti dell’Anas (questo colore arancione non è una novità, è che il Parma lo fa risaltare in contrasto con indossare una divisa simile a quella dell’ultima Juventus Juventus).
Allora, la Juventus e basta, non la Juventus, un po ‘di Parma e Juventus, qualche problema, no. Facile 4-0 Mi piace molto il primo tema della neve per un bravo studente scandinavo. Il primo gol di Kolosewski, ex giocatore svedese del ParmaAl 21 ‘: un pallone di Alex Sandro a lui, da sinistra a destra, attraversa tutta l’area di rigore, rasoterra sotto Sibi. E il giovane che cerca di non gioire, come ex rispetto per il passato, ci prova come fosse Quagliarella con tante magliette. Quattro minuti dopo Morata per Ronaldo, sempre da sinistra a destra ma poi percorso alto Ronaldo salta la testa come sa (e come sanno Pelé e Bolici), che è 2 a 0. Buffon fa anche facce allegre e insensibili a quello che il Parma ha significato nella sua grande vita da grande portiere o attore.
Nella ripresa, Ronaldo ha segnato un gol di Ramsey con precisione scolastica, e queste statistiche mostrano: 40 gol ogni 100 gol totali della Juventus, con 41 gol su 80 nell’anno solare e 16 su 37 nella stagione in corso. Non c’è nessun Dybala in campo ad abbracciarlo nei rubinetti, forse un po ‘pitico, ma Chi è Dybala davanti a CR7?
A proposito di assenze, nemmeno Gervinho, è stato postato e tolto inosservato per la sua presenza e assenza. C’è ancora De Ligt in cambio di un gol inammissibile Dato che la palla lo ha raggiunto dopo il colpo, era già uscito quando ho calciato dall’angolo. E infine Morata di testa a quota 4, al termine della partita in cui Buffon ha impedito al Parma di segnare almeno un gol all’acrobatico e pericoloso Buffon., Nonostante i tentativi costanti, sbilanciati e patetici, un obiettivo di chissà quale sarebbe stata la bellezza e il calore emotivamente complesso di esso.
Tanta Juventus, sì, possesso e passaggio palla più del doppio Parma, e forse la domanda non è fino a che punto la Juventus possa rialzarsi o rialzarsi, ma fino a che punto può arrivare questo Parma. A meno che non si pensi che tra il ritardare il turno anticipato e quello prolungato e l’avanzare nel girone serrato e insomma, ci sono così tante partite l’una sull’altra per chiudere in qualche modo il programma prima di Natale, alcune squadre hanno capito tutto e altre semplicemente non hanno capito niente.
Tavolo:
Parma 0-4 Juventus (primo tempo 0-2)
Mercatori: 23 ‘Kulusiwski (J), 26’ E3 ‘Sant Ronaldo (J), 40’ Sant Morata (J).
Aiuto: 23 ‘pt Alex Sandro (J), 26’ pt Morata (J), 3 ‘st Ramsey (J), 40’ st Bernardeschi (J).
Parma (4-3-2-1): CEP; Iacoponi (15 ‘st Busi), Alves, Osorio, Gagliolo; Som, Hernani, Cortec (40 Bruegmann Street); Gervinho (1 ‘st Karamoh), Kucka (15’ st Cyprien); Cornelius (15 inglese). Greggi Leverani.
Juventus (4-4-2): Buffon. Danilo, Bonucci (30 ‘Street Portanova), De Licht, Alex Sandro; Kulusevsky, Bentancur, McKinney (30 ‘Quadrado Street), Ramsey (23’ St. Bernardeschi); Ronaldo (36 ‘Santa Chiesa), Morata. Stormi di Pirlo.
Arbitro: Gianpaolo Calvares.
Ammonito al: 39 ‘pt Danilo (J).