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Blinken afferma che la Russia dovrebbe pagare per la ricostruzione dell’Ucraina

Commenta la foto, Il massimo diplomatico americano ha detto al presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj che gli aiuti militari “sono ora in arrivo”.

Il segretario di Stato americano Anthony Blinken ha affermato che il presidente russo Vladimir Putin dovrà pagare i costi della ricostruzione di ciò che ha distrutto in Ucraina.

Parlando a Kiev, Blinken ha affermato che Washington ha la capacità di impossessarsi delle risorse russe negli Stati Uniti e le utilizzerà per aiutare a ricostruire l’Ucraina.

Ha anche detto che l’Ucraina si sta avvicinando alla NATO.

In precedenza, il massimo diplomatico americano aveva informato il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj che gli aiuti militari erano “ora in arrivo”.

Blinken ha detto durante il suo discorso al Politecnico di Kiev: “Ciò che Putin ha distrutto, la Russia deve ricostruirlo. Questo è ciò che richiede il diritto internazionale. Questo è ciò che il popolo ucraino merita”.

Ha aggiunto: “Il Congresso ci ha dato l’autorità di sequestrare i beni russi negli Stati Uniti e intendiamo usarli”.

Ha aggiunto che il G7 – Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Giappone, Canada e Stati Uniti – potrebbe stanziare miliardi di dollari, “mandando un messaggio forte a Putin che il tempo non è dalla sua parte”.

Dopo la massiccia invasione dell’Ucraina due anni fa, i beni statali russi nell’UE per un valore stimato di 211 miliardi di euro (181 miliardi di sterline) sono stati congelati.

La sua visita avviene mentre il Paese fatica a respingere una grande incursione russa vicino a Kharkiv, la sua seconda città più grande.

L’arrivo di Blinken segna anche tre settimane da quando il Congresso degli Stati Uniti ha finalmente approvato un nuovo pacchetto di aiuti da 61 miliardi di dollari (49 miliardi di sterline) per l’Ucraina.

Blinken ha detto nel suo discorso: “Stiamo avvicinando l’Ucraina alla NATO e poi unendoci ad essa”.

“Faremo in modo che il ponte dell’Ucraina con la NATO sia forte”.

Blinken ha cercato di rassicurare gli ucraini con un messaggio diretto alla telecamera: “Non siete soli, oggi siamo con voi e rimarremo al vostro fianco”.

Ha sottolineato che la sua visita è avvenuta in un “momento critico” nel mezzo di un nuovo attacco russo, che secondo lui è stato effettuato con l’aiuto della Corea del Nord, dell’Iran e della Cina.

Blinken ha definito le recenti riforme di mobilitazione dell’Ucraina una “decisione difficile ma necessaria”, elogiando tutti coloro che si sono fatti avanti per servire il loro Paese.

Durante l’incontro di Blinken con il presidente Zelenskyj, ha elogiato la “straordinaria resilienza” dell’Ucraina e la “forza e leadership” del presidente ucraino.

Ha riconosciuto che si trattava di un “momento impegnativo”, ma che l’aiuto degli Stati Uniti era “in arrivo” e ha affermato che avrebbe fatto una differenza decisiva sul campo di battaglia.