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Incastrato da Paolo Del Debbio. Il super commissario Covid Domenico Arcuri si collega con Dritto e rovescio su Rete 4, dopo aver annunciato l’intenzione di querelare proprio il padrone di casa. Evidentemente, però, l’acrimonia è passata e l’uomo scelto dal premier Giuseppe Conte cerca di approfittare della vetrina televisiva per discolparsi dalle accuse che gli stanno piovendo sulla testa sui vaccini.
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Come ricorda il Tempo, Arcuri assicura che “le siringhe ci sono”, che i medici “stanno esagerando” con le le lamentele e che conviene loro “adeguarsi” al materiale a disposizione, che in alcuni casi è pure sbagliato. Del Debbio gli ricorda che Angela Merkel, per sopperire ai ritardi delle forniture dell’Unione europea, si è già adoperata per reperire dosi ulteriori di vaccino in Russia. “Se non abbiamo vaccini a sufficienza li compriamo anche noi dalla Russia?”, gli chiede il giornalista. E Arcuri è costretto a cedere: “La salute degli italiani viene dapprima, non è sbagliato comprarli dalla Russia”.