La crisi idrica in Italia sta assistendo all’emergere di resti archeologici da fiumi colpiti dalla siccità

La crisi idrica in Italia sta assistendo all’emergere di resti archeologici da fiumi colpiti dalla siccità

I fiumi italiani sono in condizioni critiche nel mezzo della peggiore siccità che ha colpito alcune parti del Paese in 70 anni. I livelli dell’acqua sono così bassi che si stanno scoprendo tesori archeologici, finora sommersi.

I risultati sono apparsi in diverse aree tra cui lungo il Tevere, che scorre attraverso Roma, e il fiume Po in Piemonte a causa delle condizioni aride.

Animali preistorici e dell’età del bronzo ancora in Lombardia

Dal letto asciutto del fiume Oglio, nella regione nord-occidentale della Lombardia, sono emerse rocce risalenti all’età del bronzo. I picchetti di legno conficcati nel letto del fiume sono stati datati al periodo preistorico che va dal 2300 al 700 a.C.

La siccità ha fatto emergere fossili risalenti a diverse migliaia di anni fa e un teschio di 100.000 anni appartenente a un grosso cervo è riemerso dal Lago di Como. Apparvero anche i resti di rinoceronti, iene e leoni.

Imbarcazioni della seconda guerra mondiale in Emilia-Romagna

Nella regione nord-orientale dell’Emilia-Romagna sono comparsi nella riserva naturale dell’Isola degli Internati i relitti di barche affondate della seconda guerra mondiale. I relitti furono costruiti presso i cantieri navali della Giudecca a Venezia e furono battuti e affondati dai tedeschi nel 1943. Fu riemersa anche una chiatta di 55 metri affondata dai bombardamenti americani della seconda guerra mondiale nel 1944 lungo il fiume Po.

Ponte medievale in Piemonte

Nell’alto Piemonte, il fiume Sesia, uno dei più importanti affluenti del Po, svela segreti archeologici. I ruderi di una struttura in mattoni rossi riemersa dall’acqua sono stati identificati come ponte medievale e roccaforti difensive. Lungo il fiume Po nei pressi della città di Alessandria, apparve una casa in muratura, costruita in epoca medioevale.

Le rovine di un castello perduto a Verona

Nel mese di marzo sono emersi lungo il fiume Adige i resti delle antiche mura del castello medievale di Morando de Bonavijo. Si pensava che le rovine fossero andate perdute, ma sono emerse dall’acqua poiché le inondazioni degli anni precedenti avevano spazzato via strati di limo e fango.

Ponte della Vittoria a Roma

Quando il Tevere a Roma cadde a livelli estremamente bassi, apparvero i resti di un antico ponte. Si ritiene che sia il Ponte della Vittoria di Nerone, risalente al I secolo. L’imperatore Nerone la fece costruire per migliorare le comunicazioni con i suoi possedimenti sulla riva destra, inclusa la villa della madre Agrippina. Sebbene alcuni degli antichi ponti di Roma siano ancora in uso, questo ponte è caduto in rovina.

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Celestino Traglia

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