Ecco a cosa si sta preparando l’equipaggio di Artemis II

Ecco a cosa si sta preparando l’equipaggio di Artemis II

La missione Artemis II di 10 giorni, prevista per il 2024, sarà la prima missione con equipaggio sulla Luna da decenni.

L’equipaggio è composto dagli astronauti americani Reed Wiseman, Victor Glover e Christina Hammock Koch, nonché dal canadese Jeremy Hansen.

Quando decolleranno l’anno prossimo, saranno a bordo della navicella Orion, vivendo nella sua capsula dell’equipaggio di cinque metri di diametro per tutta la durata della missione di dieci giorni.

“Dobbiamo capire come viviamo in questi quartieri ristretti”, ha detto Glover a CTV Your Morning martedì. “Quindi questa sarebbe una campagna unica o una sfida di lavoro di squadra, ma ci conosciamo da oltre un decennio e penso che questo gruppo sia pronto per questo”.

La missione pianificata viaggerà più lontano di qualsiasi missione con equipaggio nello spazio profondo dopo il lancio dal Kennedy Space Center in Florida, entro maggio 2024.

“Faremo due orbite attorno alla Terra, la nostra prima sarà a circa 1.000 miglia, e poi andremo nell’orbita terrestre alta a circa 38.000 miglia, che è più lontana di quanto gli esseri umani siano stati dal 1972”, Mission disse il comandante Wiseman.

Durante un periodo iniziale di 24 ore, gli astronauti si assicureranno che la navicella spaziale Orion sia pienamente operativa prima di partire per “l’iniezione translunare”.

“Lo faremo bruciatura singola (manovra) che ci spingerà verso l’esterno intorno alla luna, ha detto Wiseman. “Sarà un viaggio molto bello.”

Hammock Koch, uno specialista di missione, ha affermato che il lancio pianificato è importante per impostare il resto delle missioni Artemis per il successo.

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“Il nostro contributo è garantire che queste (missioni) abbiano il massimo successo possibile”, ha affermato. “Quindi ogni volta che impariamo a conoscere i processi, faremo i sistemi di supporto vitale che testeremo, penseremo al futuro e a come parlare del nostro feedback e lavorare con i team può rendere è il meglio che può essere.”


Per ascoltare l’intervista completa, fare clic sul collegamento all’inizio di questo articolo.

Giustina Rizzo

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