Eurovision inverte la rotta, afferma che la Russia non sarà autorizzata a competere

Eurovision inverte la rotta, afferma che la Russia non sarà autorizzata a competere

Venerdì, gli organizzatori hanno affermato che la Russia non sarebbe stata autorizzata a partecipare all’Eurovision Song Contest, secondo una dichiarazione. La decisione arriva il giorno dopo che la European Broadcasting Union aveva inizialmente deciso che avrebbe consentito all’artista di rappresentare il paese, che questa settimana ha invaso l’Ucraina, nella competizione.

“La European Broadcasting Union (EBU) ha annunciato che nessun’opera russa parteciperà all’Eurovision Song Contest di quest’anno”, si legge nella dichiarazione. “La decisione riflette la preoccupazione che, alla luce della crisi senza precedenti in Ucraina, l’inclusione della Russia nella competizione di quest’anno screditerebbe la concorrenza”.

L’Ucraina aveva presentato una petizione alla European Broadcasting Union per impedire alla Russia di partecipare al concorso alla luce dell’invasione, Secondo una dichiarazione tradotta dalla National Public Radio. La richiesta è stata avanzata in una lettera che chiedeva principalmente all’EBU di rimuovere i media russi dall’associazione.

La Russia non ha ancora scelto un artista per partecipare al concorso.

Il gruppo rap Kalosh Orchestra è stato scelto per rappresentare l’Ucraina all’Eurovision Song Contest, che si terrà a Torino, in Italia, a maggio.

“Ci è voluto del tempo per consultarsi ampiamente tra i suoi membri”, ha detto il sindacato prima di prendere una decisione venerdì.

La recente dichiarazione della European Broadcasting Union ha anche riaffermato la sua posizione di organismo “non politico”.

“La European Broadcasting Union è un’organizzazione apolitica di emittenti impegnate a sostenere i valori del servizio pubblico”, si legge nella nota. “Rimaniamo impegnati a proteggere i valori della competizione culturale che promuovono lo scambio e la comprensione internazionale, riuniscono il pubblico, celebrano la diversità attraverso la musica e uniscono l’Europa su un unico palco”.

Giovedì, dopo che la Russia è stata inizialmente autorizzata a competere, gli organizzatori dell’Eurovision hanno dovuto affrontare un contraccolpo. Hana Stearn, CEO di Eurovision svedese, SVT, è stata tra coloro che hanno chiesto a Eurovision di riconsiderare la sua decisione di consentire la partecipazione della Russia.

Celestino Traglia

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