Un ciclista mette a terra un bambino con un ginocchio il giorno di Natale e lo arresta

Un ciclista mette a terra un bambino con un ginocchio il giorno di Natale e lo arresta

Stava andando in bicicletta il giorno di Natale lungo una stradina dell’altopiano delle Hautes Fagnes in Belgio, vicino a Liegi, e pensava che quella strada potesse essere stata la sua strada e che nessun altro avesse il diritto di prenderla, disturbando il suo percorso. Così, quando un ciclista si è trovato sbarrato la strada da una bambina di cinque anni, che a sua volta camminava sulla neve con la sua famiglia, ha suonato per primo il campanello e ha visto che la bambina non si muoveva, si è emozionata e le è passata accanto le ha dato intenzionalmente un ginocchio e l’ha buttata a terra prima di fuggire.

niente scuse

Tutto questo è avvenuto davanti alla fotocamera dello smartphone del padre del bambino, che riprendeva gioiosamente la passeggiata. “Gli ho chiesto quale fosse il problema che aveva nel fare una cosa del genere, e lui ha detto: hai suonato il campanello, devi muoverti. Onestamente, se si fosse scusato, non avrei fatto molto. Ma per lui è stata colpa nostra …” ha spiegato il padre della bambina alla stampa. Locale. Dopo la caduta, l’uomo ha deciso di portare sua figlia al pronto soccorso per assicurarsi che tutto fosse in ordine. “Avevamo paura che si sarebbe fratturato”, ha spiegato, ma fortunatamente non è successo. È stata presentata una denuncia contro l’anonimo ciclista e il video del gesto è stato immediatamente pubblicato sui siti di social media che ha stimolato la rete, provocando un tale malcontento da diventare una questione nazionale. Secondo quanto riportato domenica scorsa dal quotidiano belga DH, il ciclista avrebbe chiamato il padre del bambino.

Indagini e arresto

L’uomo ha detto: “Ci ha chiamato in privato, senza identificarsi, e ci ha chiesto di ritirare il reclamo. Abbiamo ricevuto qualcosa come scuse da lui. Ma non abbiamo notato alcun rimorso, quindi non ho ritirato alcun reclamo”. Nel frattempo, su richiesta della Procura di Liegi, la polizia federale ha aperto un’indagine e gli investigatori hanno chiesto a chiunque avesse informazioni in merito di contattare la polizia. Pare che alla fine sia stato lo stesso ciclista, un uomo di 61 anni di cui non è stata svelata l’identità, a presentarsi alla polizia dove è stato preso in custodia e ha passato una notte in una prigione prima di finire davanti a una cella. il giudice.

Sergio Venezia

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