Il presidente italiano esorta l’UE e l’Africa a fare di più sui migranti

Il presidente italiano esorta l’UE e l’Africa a fare di più sui migranti

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita in Algeria, ha affermato sul tema delle migrazioni che “Europa e Africa sono chiamate a fare di più, nell’ambito di una cooperazione aperta, efficace e onesta, dove posizioni a volte distanti ma sempre rispettose e costruttive .”

Il presidente italiano Sergio Mattarella ha detto sabato ad Algeri che l’Africa e l’Unione europea “devono fare di più” per quanto riguarda la migrazione e se questo problema non sarà “controllato”, “le nostre cause umanitarie e i nostri sistemi statali affonderanno”.

Parlava del dialogo tra le due sponde del Mediterraneo, tema che approfondisce.

Insomma, i due continenti divisi dal Mediterraneo hanno un “destino” economico e politico “comune”, dice.

Il viaggio di Mattarella in Algeria, il più grande Paese del continente africano, sarà l’ultimo al di fuori dell’Unione Europea nei suoi sette anni di mandato. Era accompagnato dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Europa e Africa chiedono di fare di più

La visita comprendeva due interviste pubblicate sui principali quotidiani algerini. “L’Europa e l’Africa sono chiamate a fare di più, nell’ambito di una cooperazione aperta, efficace e onesta, dove le posizioni possono essere a volte distanti ma sempre rispettose e costruttive”, ha detto Mattarella al quotidiano algerino. Libertà.

“Il fenomeno migratorio deve essere governato per il bene di tutti. Altrimenti sarà messo in secondo piano dalle nostre ragioni umanitarie e dai sistemi dei nostri Stati. Per farlo, dobbiamo affrontare le cause profonde della migrazione, in particolare il instabilità e insicurezza in alcune regioni dell’Africa, che richiede soluzioni politiche sostenibili, sviluppo economico e sociale, condizione indispensabile per garantire opportunità alle generazioni future”.

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Ha aggiunto: “Un modello di crescita interna e integrata che rispetti l’ambiente e le persone è la migliore risposta al fenomeno delle migrazioni incontrollate. Le sfide di oggi rappresentano un’opportunità, forse unica nella storia, per lavorare su una visione che si sta sviluppando insieme. “

Opinioni condivise sulla Libia

Il presidente italiano ha detto che i due Paesi si scambiano opinioni sulla delicata situazione in Libia. “Noi, così come l’Algeria”, ha affermato il presidente Mattarella, “crediamo che la condizione fondamentale per raggiungere una pace duratura sia il rispetto del calendario fissato dalle Nazioni Unite e del processo di Berlino e il rispetto della sovranità libica”. richiesta è “la volontà comune di tutti i libici coinvolti senza interferenze esterne, che porta alla sicurezza in tutto il suolo libico, libere elezioni e partenza di mercenari”. gruppi armati non statali.

Melania Cocci

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