Un subacqueo ha scoperto 50.000 antiche monete di bronzo dell’Impero Romano al largo delle coste italiane

Un subacqueo ha scoperto 50.000 antiche monete di bronzo dell’Impero Romano al largo delle coste italiane

Sardegna, Italia Un sub italiano ha fatto una scoperta eccezionale al largo della costa nord-orientale della Sardegna.

Secondo il britannico Daily Mail, nelle acque al largo di Arzachena sono state rinvenute fino a 50.000 antiche monete di bronzo, tutte risalenti al IV secolo d.C. Ministero della Cultura italiano.

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Il Ministero della Cultura italiano ha affermato che un subacqueo ha scoperto fino a 50.000 monete di bronzo risalenti al IV secolo d.C. al largo delle coste della Sardegna.
(Ministero della Cultura)

Il Ministero della Cultura italiano ha affermato che un subacqueo ha scoperto fino a 50.000 monete di bronzo risalenti al IV secolo d.C. al largo delle coste della Sardegna.
(Ministero della Cultura)

Il Ministero della Cultura italiano ha affermato che un subacqueo ha scoperto fino a 50.000 monete di bronzo risalenti al IV secolo d.C. al largo delle coste della Sardegna.
(Ministero della Cultura)

Il Ministero della Cultura italiano ha affermato che un subacqueo ha scoperto fino a 50.000 monete di bronzo risalenti al IV secolo d.C. al largo delle coste della Sardegna.
(Ministero della Cultura)

Il ministero ha affermato che le grandi monete di bronzo sono state scoperte quando un sub privato ha scoperto resti di metallo in uno “stato di conservazione eccezionale e raro”. Solo quattro pezzi sono stati danneggiati, anche se sono ancora leggibili.

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Secondo il ministero, le monete rinvenute risalgono al periodo compreso tra il 324 d.C. e il 340 d.C. in tutto l’Impero Romano.

Il Direttore Generale delle Antichità e Belle Arti ha dichiarato: “Il tesoro rinvenuto nelle acque di Arzachena rappresenta una delle più importanti scoperte numismatici degli ultimi anni, e mette in luce ancora una volta la ricchezza e l’importanza del patrimonio archeologico che vive nel profondo del nostro mari”. e Direttore Generale Paesaggi Luigi Larocca.

Questa scoperta fornisce preziose informazioni sulla vita economica, sociale e culturale dell’Impero Romano durante un periodo cruciale di transizione. Fa luce anche sul contesto storico della regione in quel momento.

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“Le operazioni di restauro e conservazione delle monete e dei materiali rinvenuti ci permetteranno di ampliare e approfondire la nostra conoscenza del contesto dei reperti da cui si possono ancora ricavare molte informazioni”, ha affermato il Ministero.

Una scoperta simile è stata fatta nel 2013 quando un metal detector ha portato alla luce più di 22.000 monete romane a Seaton, in Inghilterra. È possibile che queste monete siano state prodotte tra il 260 e il 340 d.C.

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Melania Cocci

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