Il governo di Tripoli ha inviato cinque persone in Italia e Spagna per ricevere cure mediche per le ferite riportate a seguito dell’esplosione di una petroliera nella città meridionale di Bint Bayaa, avvenuta lunedì scorso.

Una dichiarazione del Ministero della Salute dello Stato ha dichiarato, venerdì, che quattro persone hanno lasciato l’aeroporto Maitika di Tripoli su un aereo militare italiano prima di essere trasferite in diversi ospedali in Italia.

Il ministero ha anche annunciato che lo stesso giorno un’altra vittima ferita è stata inviata in Spagna per essere curata.

Il ministero ha affermato che tutti e cinque sono rimasti gravemente feriti e in condizioni critiche.

Almeno 8 persone sono rimaste uccise e altre 70 ferite nell’esplosione di una petroliera nella città meridionale di Bint Bayaa.

L’incidente è avvenuto nelle prime ore del mattino quando una folla, secondo testimoni oculari, si è radunata attorno a un’auto che trasportava un contenitore di carburante e ha iniziato a scaricare carburante da essa prima che scoppiasse un incendio. Il fuoco si è propagato dall’auto al container, uccidendo e ferendo decine di persone. La causa dell’incendio non è stata ancora determinata.

Il primo ministro libico Abdel Hamid Dabaiba ha annunciato martedì scorso che il suo governo invierà 15 libici feriti in Italia e 10 in Spagna per cure all’estero poiché gli ospedali libici non hanno la capacità tecnica per prendersi cura delle persone gravemente ferite nell’incidente di Bint Biya.

Mercoledì scorso l’esercito egiziano ha trasferito un altro gruppo di libici feriti nello stesso incidente da Bengasi al Cairo, dove riceveranno cure presso l’ospedale dell’esercito.