Dakota Fanning ha sconfitto Denzel Washington dopo essersi incontrati in The Equalizer 3

Dakota Fanning ha sconfitto Denzel Washington dopo essersi incontrati in The Equalizer 3

LAS VEGAS – Con The Equalizer 3, il premio Oscar Denzel Washington riprende uno dei suoi ruoli iconici nell’ultimo capitolo della fortunata serie thriller d’azione.

Ancora una volta vede l’agente dei servizi segreti in pensione correggere violentemente gli errori, solo che questa volta a Napoli invece che a Boston.

Il film è anche una sorta di riunione per la star.

Il film lo riunisce al regista Antoine Fuqua, che ha diretto i primi due film e il film drammatico Training Day (2001), che è valso a Washington un Oscar come miglior attore.

Nel cast di The Equalizer 3 c’è anche Dakota Fanning, 29 anni, con la quale Washington è apparsa per la prima volta nel thriller d’azione Man On Fire (2004) quasi vent’anni fa, quando era una piccola star.

In The Equalizer (2014) e The Equalizer 2 (2018), l’ex sicario del governo Robert McCall (Washington) interrompe il suo tranquillo pensionamento a Boston per proteggere due giovani donne vittime di abusi, affrontando una mafia russa e irlandese.

Nel terzo film, che uscirà giovedì nei cinema di Singapore, McCall cerca di sfuggire al suo passato trasferendosi a Napoli, nel sud Italia, e riesce a trovare un po’ di pace.

Ma scopre che i suoi nuovi amici sono intimiditi dalla mafia locale e decide di diventare ancora una volta un angelo vendicatore.

Washington, 68 anni, ha parlato a una conferenza dei proprietari di sale cinematografiche americane a Las Vegas all’inizio del 2023 insieme a Fuqua e Fanning, e ha colto l’occasione per sostenere il pubblico che guarda film come questo al cinema piuttosto che a casa.

Ci sono alcuni film che sono considerati film “sit at home”, altri invece “seduti a casa e vanno in bagno mentre guardi la pubblicità”.

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“E poi ci sono i film ‘non muoverti, non mangiare popcorn, resta seduto, non andare in bagno'”, dice l’attore americano, “e questo è uno di quelli”. , per il quale ha vinto l’Oscar come miglior attore non protagonista per il film drammatico sulla guerra Glory (1989).

Celestino Traglia

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