Severyukhin, 15 anni, è stato accusato di fare un saluto nazista dopo aver vinto il round del FIA European Karting Championship a Portimão, in Portogallo, nel fine settimana.
La FIA, l’organo di governo del motorsport, ha annunciato lunedì che avrebbe avviato un’indagine sull’incidente.
Anche il team di Ward Racing guidato da Severyukhin ha annunciato la risoluzione del contratto dopo che il video dell’incidente è apparso su Internet.
Anche l’Automobile Club Italiano (ACI) ha convocato una riunione straordinaria per discutere del comportamento di Severokin, che gareggia con licenza italiana a seguito del divieto degli atleti russi.
Martedì, l’Aci ha annunciato la sua decisione di revocare la licenza di Severiukhin, definendo il suo gesto “indicibile e inaccettabile”.
Ha anche affermato che non sono state escluse ulteriori sanzioni.
“Durante la riunione straordinaria del Consiglio Sportivo dell’Automobile Club Italiano – convocato per intervenire con urgenza a seguito del gesto indescrivibile e inaccettabile del kartista russo Artem Severyukhin, sul podio della gara europea di kart junior a Portimão – tuttora in corso, abbiamo appreso che lo stesso Consiglio ha deciso di ritirare immediatamente la sua licenza Sport a Severyukhin e, nel contempo, lo ha deferito alla giustizia sportiva affinché potesse valutare la definizione di sanzioni aggiuntive che rientrano nel suo ambito di competenza, l’autorità italiana detto in una dichiarazione.
“Severukhin ha mostrato una mancanza di rispetto non solo per i valori universali che hanno sempre ispirato ogni sport, ma anche per l’umanità, la dignità e la convivenza civica”.
Il comunicato aggiunge: “Severyukhin ha ricevuto la licenza italiana, come previsto dal regolamento FIA, che consente ai giovani piloti di qualsiasi nazionalità la più ampia libertà di movimento tra le federazioni internazionali, al fine di consentire loro di crescere professionalmente in quei paesi – come Italia – che ha una grande tradizione di formazione negli sport motoristici e nell’iniziare i piloti a diventare professionisti.
“Il nostro Paese, in particolare, è sempre stato il più importante al mondo quando si parla di karting, come dimostra il fatto che solo nel 2021 355 piloti stranieri di diverse nazionalità hanno ricevuto la licenza sportiva italiana per questa disciplina”.