Roma
L’Italia ha dato il permesso di sbarcare venerdì a due navi di soccorso non governative che erano in attesa nel Mediterraneo con più di 500 migranti irregolari, secondo quanto riferito dai media.
L’ente di beneficenza medico con sede in Francia Medici senza frontiere ha scritto su Twitter che la nave Geo Barents che trasportava 248 migranti è stata autorizzata ad attraccare nel porto di Salerno, nel sud dell’Italia.
L’agenzia di stampa italiana, ANSA, riferisce che il porto di Bari è stato assegnato alla ONG tedesca Sea Watch 4 che gestisce la nave di salvataggio per migranti Humanity 1 con 261 migranti a bordo.
Le autorità italiane hanno designato l’isola di Lampedusa come rifugio sicuro per 33 migranti che sono stati soccorsi venerdì dall’omonima barca Louise Michel, una ONG con sede in Germania.
Nelle ultime settimane l’Italia ha attuato una politica di “porto chiuso” per le navi delle ONG, ma ha consentito a 542 migranti su tre navi di entrare nei suoi porti in un giorno.
Il governo di coalizione di destra di Giorgia Meloni, che ha preso il potere a ottobre, ha iniziato il mese scorso ad attuare una politica di “porto chiuso” per impedire alle navi delle ONG di attraccare in Italia.
Le relazioni tra Italia e Francia furono tese da questa politica. La Francia ha criticato il rifiuto dell’Italia di aprire i suoi porti alle navi delle Ong.
Il problema della migrazione irregolare nel Mediterraneo
La regione del Mediterraneo inserita tra Italia, Malta e Libia è venuta alla ribalta negli ultimi anni come rotta migratoria irregolare frequentemente utilizzata per spostarsi dall’Africa all’Europa.
Durante i mesi autunnali e invernali, quando le condizioni del mare e del tempo sono buone, la migrazione su strada aumenta.
Al posto dei paesi europei, le ONG di origine europea salvano i clandestini che cercano aiuto in mare.
Il primo luogo dove i migranti, che potrebbero attraversare il Mediterraneo o essere soccorsi, mettono piede in Europa è l’isola di Lampedusa, il territorio italiano più vicino al Nord Africa.