L'organismo di regolamentazione italiano inasprisce le regole sugli influencer dopo lo scandalo Ferragni

L'organismo di regolamentazione italiano inasprisce le regole sugli influencer dopo lo scandalo Ferragni

Le regole si applicheranno inizialmente a quegli influencer che pubblicano in italiano e lavorano con marchi italiani con più di 1 milione di follower, ha affermato l'AGCOM in una nota mercoledì sera.

Qualsiasi contenuto pubblicitario pubblicato deve essere chiaramente etichettato come tale in modo da poter essere identificato, altrimenti le star dei social media rischiano multe fino a 600.000 euro.

Grazie alla loro enorme portata, gli influencer online possono spesso esercitare un potere maggiore rispetto alla pubblicità tradizionale nell’incrementare le vendite dei prodotti e aumentare l’esposizione del marchio.

Lo scorso anno la Francia ha approvato una legislazione che vieta la promozione di prodotti come il tabacco da parte degli influencer e garantisce una maggiore trasparenza sui contenuti a pagamento.

L'autorità italiana ha aggiunto che gli influencer saranno tenuti a rispettare il codice di condotta applicabile a tutti i media, che richiede una comunicazione neutrale, ed evitare notizie false e pubblicazioni discriminatorie o razziste.

Il presidente dell'AGCOM Giacomo Lasorella ha dichiarato al quotidiano La Repubblica in un'intervista pubblicata giovedì che l'AGCOM sta lavorando alle nuove regole da più di un anno e non ha preso di mira specificamente la Ferragni.

Per ora, ha detto, l’attenzione sarà rivolta ai “pesci grandi”, ma si aspetta che anche gli influencer con un seguito minore “seguano un percorso virtuoso”. ($1 = 0,9113 euro)

(Segnalazione di Giulia Segreti, montaggio di Keith Weir)

Dichiarazione di non responsabilità: questo rapporto viene generato automaticamente dal servizio notizie Reuters. ThePrint non si assume alcuna responsabilità per il suo contenuto.

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Celestino Traglia

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