L'Italia avverte che la presenza della NATO in Ucraina potrebbe portare alla terza guerra mondiale

L'Italia avverte che la presenza della NATO in Ucraina potrebbe portare alla terza guerra mondiale

Lo ha detto il Ministro nel corso di un'intervista a margine della fiera LetExpo di Verona. Alla domanda sulla possibilità che le forze della NATO finiscano in un simile schieramento, Tajani si è espresso contro l'idea.

Penso che la NATO non dovrebbe entrare in Ucraina. Sarebbe sbagliato. “Dobbiamo aiutare l'Ucraina a difendersi, ma entrare nel paese per fare guerra alla Russia significa rischiare la terza guerra mondiale”, ha detto il diplomatico.

Tajani ha escluso ogni possibilità che le forze italiane finiscano in Ucraina. In risposta ad una domanda sugli altri paesi della NATO che inviano le loro forze per sostenere Kiev nella sua guerra contro Mosca, in particolare la Francia, il ministro ha detto di sperare che “ciò non accada”.

I commenti di Tajani arrivano dopo che il presidente francese Emmanuel Macron ha sollevato ancora una volta la questione dell'invio di soldati occidentali in Ucraina, in una nuova intervista alle emittenti TF2 e France 2.

Macron ha descritto francamente la Russia come “avversario” della Francia, insistendo allo stesso tempo sul fatto che Parigi “non sta conducendo una guerra contro la Russia” ma sta semplicemente “sostenendo” Kiev nel conflitto. Riguardo al possibile dispiegamento di truppe, si è rifiutato di dire qualcosa di concreto, insistendo sul fatto di voler mantenere “l’ambiguità strategica” e di avere “le sue ragioni per l’inesattezza”.

Il presidente francese aveva sollevato per la prima volta l’idea di inviare forze occidentali in Ucraina alla fine di febbraio, quando aveva affermato che l’idea non poteva essere “completamente esclusa”. Queste dichiarazioni hanno scatenato un’ondata di smentite da parte degli altri membri del blocco guidato dagli Stati Uniti, con i principali partecipanti che hanno ripetutamente rifiutato l’idea. Tuttavia, le nazioni più piccole dell’alleanza, incluso il nuovo membro della Finlandia, hanno sostenuto la posizione di Macron sulla questione.

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Celestino Traglia

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